Un 3-0 che non ammette repliche e che si riflette anche sulle pagelle del Corriere dello Sport, che premia la prestazione di tutti i nerazzurri.

S. Inzaghi (all.) 8  Al quarto tentativo vince nettamente il suo primo derby e conquista la finale di Coppa Italia, altra competizione in cui fa meglio di Conte. Fatti e numeri sono dalla sua parte. 
 
Handanovic 7 Attento su Saelemaekers, fa muro anche su Leao. E pochi secondi dopo arriva la fuga del 2-0. L’off-side di Kalulu cancella il gol di Bennacer. 
 
Skriniar 6,5 Prima del raddoppio, Leao lo fa sbandare in un paio d’occasioni e lascia pure passare un tocco di Theo a due passi da Handanovic. Nella ripresa non fa più passare nessuno. 
 
De Vrij 7 Le imbarcate subìte da Giroud nell’ultima stracittadina di campionato avevano lasciato il segno: stavolta al francese concede un solo pallone… nel recupero. 
 
A. Bastoni 6,5 Nel primo tempo partecipa alla costruzione come ai bei tempi, proponendosi anche in area avversaria. La ripresa, invece, è da trincea. Abbandona il campo solo per un guaio fisico. 
 
D’Ambrosio (34’ st) sv Con lui Inzaghi va sul sicuro. 
 
Darmian 6,5 Preferito all’ultimo momento a Dumfries, vede subito la traiettoria giusta per imbeccare Lautaro. E, contro Leao, resiste. 
 
Barella 7 E’ uno dei segreti della rinascita nerazzurra. Dalla ripresa con la Juventus in poi è tornato nella versione migliore. Il suo è davvero un moto perpetuo, che sfianca gli avversari. Ne fa le spese soprattutto Tonali, ma sono tanti i rossoneri che possono solo inseguirlo. 
 
Brozovic 7,5 Una sorta di “lavatrice” in mezzo al campo. Nel senso che pulisce ogni pallone che capita tra i suoi piedi. Finisce pure lui meritatamente in vetrina con l’assist per il terzo gol. 
 
Calhanoglu 6 Sente (troppo) la partita. A differenza del suo primo derby da interista, non riesce a incanalare la pressione. Così alterna buone giocate a imprecisioni assortite. 
 
Vidal (28’ st) 6  Inzaghi punta sulla sua sostanza. Finisce zoppo. 

 Perisic 7 Stavolta la perla della serata la regala in difesa: sulla linea chiude la porta a Kessie. Vale come un gol, l’Inter si salva e poi raddoppia. Ovviamente, si fa sentire anche in attacco, dando profondità e costringendo Calabria a restare basso. 

 Gosens (34’ st) 6,5 Anche lui trova gloria, sigillando la serata. 
 

 L. Martinez 8  Un derby da dominatore. Non solo per la doppietta (la seconda in una stracittadina), anzi: lucido e chirurgico, non sbaglia una giocata, arrivando ad “abusare” di Tomori. Il primo gol è un gioiello, molto simile a quello rifilato all’Atalanta a inizio campionato. Prestazione sontuosa: così ha pure “espiato” il rigore sbagliato nella prima sfida di campionato. 

 Dzeko (25’ st) 6  Per il finale serviva un centravanti più fisico. 

 Correa 6,5  Gioca in punta di piedi, dando quasi l’impressione di volersi togliere dalla battaglia, poi estrae dal suo cilindro una magia: vede il taglio di Lautaro e lo manda in porta. Prezioso, perché, arretrando, rompe la linea arretrata rossonera. 

 Sanchez (25’ st) 6  Utile per il possesso palla. Prova a sorprendere Maignan con un pallonetto dalla distanza. 

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Sezione: Focus / Data: Mer 20 aprile 2022 alle 08:43 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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