Giuliano Noci, Ordinario di Strategy & Marketing e Prorettore delegato del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, rilascia una lunga e interessante intervista all'Adnkronos nella quale focalizza la propria attenzione sulla trattativa per l'acquisizione del Milan da parte della cordata di Sino Europe, il cui closing è previsto per il 13 dicembre ma che dovrebbe slittare per problemi burocratici: "Le operazioni di investimento della Cina all'estero di un certo rilievo, sono operazioni che sono sempre oggetto di una autorizzazione governativa, quindi per una operazione come quella che riguarda l'acquisizione del Milan non può essere fatta senza l'avallo governativo. La sensazione, comunque è che il tema sia diverso: la definizione della compagine".

Il Prorettore delegato del Polo territoriale cinese del Politecnico di Milano, ha fatto poi anche un riferimento all'Inter, la cui acquisizione da parte del gruppo Suning è arrivata in tempi molto più brevi. Ricordando anche l'accordo con gli investitori di China Railways Construction Corporation annunciato nel 2012, sotto la presidenza di Massimo Moratti, inclusivo anche del progetto per il nuovo stadio, poi sfumato: "Due anni fa andò a monte una acquisizione cinese sull'Inter, quando la trattativa era già chiusa. Ma in realtà andò a monte perché gli investitori andarono troppo avanti senza chiedere l'autorizzazione al Governo, che bloccò la cosa. Oggi, sembra abbastanza evidente che il percorso seguito da Suning per l'acquisizione dell'Inter sia un percorso più lineare rispetto a quello seguito sul Milan. Nel caso di specie, sull'Inter c'è un investitore unico molto chiaro, Suning, molto autorevole nel contesto cinese, un grande player della distribuzione sia offline che online, che ha acquistato con una sua divisione i diritti tv della Premier League britannica per 600 milioni di sterline. Nel Milan evidentemente si scontano, invece, tutti quelli che sono i meccanismi di coordinamento tra i numerosi attori che sembrano essere coinvolti in questo tipo di operazione". Oltre a Inter e Milan gli investitori cinesi potrebbero fare altre operazioni in Italia: "So per certo di altri interessi su altre squadre italiane. La Roma? Ho sentito rumors in Cina di interessi vari. Vale per l'Italia ma anche per altri Paesi".

Sezione: Focus / Data: Mar 29 novembre 2016 alle 17:10
Autore: Redazione FcInterNews.it
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