Nella giornata di ieri l'Inter ha reso noto che rimborserà in anticipo il bond da oltre 400 milioni in scadenza a febbraio 2027. L'obiettivo di Oaktree è abbattere il costo del debito versando circa 412 milioni ai creditori tra il 25 e il 26 giugno, a patto che, entro quella data, la società nerazzurra trovi un canale di finanziamento alternativo. 

Il fondo americano, assistito da Bank of America, ha l'intenzione di sostituire l'attuale bond con un altro prestito a un tasso di interesse inferiore. E la Quercia, sottolinea e spiega oggi il Corriere della Sera, ha almeno tre carte da giocarsi per strappare un tasso d'interesse più favorevole: la prima è che in questo momento si può contare su tassi d'interesse più bassi dopo i numerosi tagli della BCE; la seconda riguarda il fatto che il fondo "si presenta al tavolo delle trattative in una posizione finanziaria più solida rispetto a Suning che nel 2022 si apprestava a registrare quasi due miliardi di perdite - si legge -. La stessa società nerazzurra, infine, può mostrare al mercato un bilancio in netto miglioramento", come dimostra il balzo dal rosso di 140 milioni della stagione 2021/22 al primo utile in arrivo da oltre un decennio. 

Adesso sarà Oaktree a decidere cosa sostituire il bond. Oltre all'opzione di affidarsi ad un altro bond quotato in Borsa c'è anche la possibilità di ricorrere ad un finanziamento «privato» offerto da un altro fondo, come già fatto in passato da altri club come Roma, Barcellona e Tottenham.

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Sezione: Focus / Data: Sab 14 giugno 2025 alle 11:15
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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