Un triangolo che vede protagonisti Perisic, Candreva e Carrasco, con l'Inter e l'Arsenal impegnate in febbrili trattative. Una corsa contro il tempo per mettere a posto tutti i pezzi di un mosaico piuttosto complesso. I Gunners vorrebbero il croato, ma i nerazzurri non cedono di un centimetro e non accettano nulla che non sia una cessione definitiva o un prestito con obbligo di riscatto (che per la Uefa vale come cessione a titolo definitivo, appunto). E allora il club londinese pensa anche al belga, che invece nelle idee di Marotta e Ausilio potrebbe rientrare nell scambio con Candreva, con l'italiano diretto ai cinesi del Dalian Yifang. Un rompicapo. La Gazzetta dello Sport prova a fare ordine.

PERISIC - Il club londinese non ha ancora presentato un’offerta ufficiale, nonostante i rumors inglesi parlino di 5 milioni per il prestito con un diritto di riscatto a 30. A rendere ancor più nebulosa la vicenda è il raffreddamento nei rapporti del croato con Fahli Ramadani, l’agente che ha curato il suo ultimo rinnovo di contratto con i nerazzurri. Gioco delle parti? Di sicuro le ultime mosse in solitario del giocatore fanno perdere importanti punti di riferimento a tutti dopo le sue recenti richieste di aumento di stipendio. Guarda caso il suo nervosismo è nato in concomitanza con le notizie sull’imminente rinnovo di Mauro Icardi, il nerazzurro più pagato. Perisic rivendica anche lui un riconoscimento sostanzioso e ciò ha dato il via alle «ostilità». Un braccio di ferro ormai alla luce del sole.

CARRASCO - L’Arsenal sta giocando su più tavoli e si è mosso anche per lo stesso Carrasco. Innervosisce Perisic il trasloco di Sven Mislintat, suo storico sponsor, sino a dieci giorni fa capo scout dell’Arsenal. Era stato proprio lui a portarlo dal Bruges al Borussia Dortmund ed ora lo aveva suggerito ad Emery. Ma la timidezza dei Gunners in queste ore è figlia di una strategia per spuntare un prezzo più basso o è proprio un appannamento d’interesse? È questione di ore per capire che direzione prenderà il mercato interista. La beffa maggiore per Perisic (e non solo) sarebbe proprio che gli inglesi chiudessero per Carrasco, ma anche ieri i segnali sono stati contrastanti. Ragion per cui la giornata odierna può apparire chiarificatrice. Carrasco ha esigenze di stipendio significative, visto che in Cina guadagna 10 milioni netti all’anno. E nel portafogli di Marotta non ci sono grandissime disponibilità. Tant’è vero che un eventuale ingaggio è legato a risparmi sul monte stipendi con almeno un’uscita.

VIDEO - CARRASCO, TROPPO PER LA CINA: NUMERI DA CIRCO AL DALIAN YIFANG

Sezione: Focus / Data: Mar 29 gennaio 2019 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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