Dal 9 febbraio a oggi: dopo 53 giorni di esilio (per larghissima parte autoinflitto), Mauro Icardi torna a vestire la maglia dell'Inter e sarà subito titolare al Ferraris contro il Genoa. Secondo la Gazzetta dello Sport, in campo ci torna un giocatore sicuramente più esperto, ma anche con un paio di controindicazioni da verificare. "La prima si capirà anche dal campo. È stato definito prima un giocatore nuovo, poi un trascinatore: le vie di mezzo non sono di questo mondo, un dubbio sarà venuto – anzi no, è venuto – pure a qualche compagno di squadra, sorpreso da un’evoluzione della storia così rapida nelle ultime ore - si legge -. E allora verifiche in corso, perché il famoso passaggio di «scuse» con i colleghi di armadietto non c’è stato. E Icardi è comunque tornato dentro. Bastava prendere randellate in allenamento? No, ma la ragion di Stato chiamata Champions impone qualche concessione al percorso scolpito nella pietra da parte dei protagonisti".

E allora spazio ai numeri, quelli che raccontano di un Icardi ancora primo marcatore nerazzurro nonostante il lungo stop. "Un valore tecnico questa cosa non può non averlo, a maggior ragione ora che è si è infortunato Lautaro. E forse una buona dose di preoccupazione in più stasera ce l’avranno anche i difensori del Genoa - puntualizza la rosea -. Di fronte avranno un centravanti e un’Inter motivata a sfruttare l’assist involontario del Milan. Laggiù si vede la Champions, si deve vedere la Champions. Poi è bene non andare oltre con lo sguardo. Perché di nero e d’azzurro i protagonisti di questa storia ne vedranno poco, oltre il 26 maggio".

VIDEO - LA CURVA CONTESTA ICARDI AD APPIANO

Sezione: Focus / Data: Mer 03 aprile 2019 alle 08:27 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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