Niente nodi fiscali per la cessione di Christian Eriksen già a gennaio da parte dell’Inter. Nei giorni scorsi, dall’Inghilterra è rimbalzata la voce di uno stop alle ipotesi di cessione del trequartista danese a causa delle difficoltà relative al regime fiscale agevolato per i cosiddetti impatriati. Dal 2020, infatti, i club italiani possono sfruttare una norma inserita nel DL Crescita, grazie alla quale i redditi prodotti dagli sportivi professionisti concorrono alla formazione del reddito complessivo limitatamente al 50% del loro ammontare. Il portale economico Calcio e Finanza spiega così la questione:

“Come previsto dal Decreto le condizioni da rispettare sono:
    •    l’essere stati residenti all’estero nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento in Italia;
    •    l’obbligo di permanenza in Italia per due anni a seguito del trasferimento di residenza;
    •    lo svolgimento dell’attività lavorativa prevalentemente nel territorio italiano.
In caso di decadenza di una di queste condizioni, interverrebbe l’Agenzia delle Entrate con la richiesta del rimborso dello sgravio di cui il contribuente ha beneficiato”.

L’Inter però non avrebbe problemi in caso di cessione del danese già a gennaio. Come mai? “Perché nel bilancio al 30 giugno 2020 il club nerazzurro aveva previsto la possibilità, accantonando una cifra proprio per questo obiettivo. Sotto la voce “Fondo per rischi e oneri”, infatti l’Inter ha accantonato 11 milioni di euro, che «si riferiscono principalmente alle ritenute IRPEF non versate in seguito all’applicazione del regime fiscale per i lavoratori cosiddetti “impatriati”», si legge nel bilancio. «La Società ha accantonato la minor IRPEF versata a fondo rischi non essendoci allo stato attuale elementi certi che i tesserati mantengano la residenza fiscale in Italia per i prossimi due anni». In caso di cessione di Eriksen (o di qualsiasi altro giocatore che sta sfruttando il regime fiscale agevolato), l’Inter ha già accantonato la cifra necessaria per l’eventuale rimborso, con la possibilità quindi di superare la problematica fiscale”, spiega Calcioefinanza.it.

Sezione: Focus / Data: Sab 12 dicembre 2020 alle 18:49
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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