Peter Baars spiega: "Per ora Arnautovic è in prestito, ma..."

Adesso che anche il Twente ha abbattuto l'ultimo muro, annunciando la conclusione dell'operazione con l'Inter, si può serenamente affermare che è appena iniziata ufficialmente la nuova avventura nerazzurra per Marko Arnautovic. Tutto si è risolto ieri pomeriggio, con lo scambio dei fax che ratificavano l'accordo, una giornata intensa a cui torna, con le parole e in esclusiva per FcInterNews.it, il legale Peter Baars, che ha seguito la vicenda dall'inizio e ha sempre spinto affinché il giovane attaccante andasse all'Inter: "Ora lo possiamo dire con sicurezza, Marko Arnautovic è un giocatore dell'Inter: lui ha firmato tempo fa un pre-contratto di cinque anni ma, in questo momento, è in prestito per un anno presso la società nerazzurra. L'accordo tra l'Inter e il Twente è stato finalmente trovato e prevede che la società nerazzurra sia tenuta ad acquistare - per una cifra vicina a 10 milioni di euro - Arnautovic se quest'ultimo giocherà un tot di partite in questo campionato (Baars non si sbilancia, ma si parla di una decina di presenze, ndr). Ma l'Inter è anche libera di prendere il gocatore quando vorrà, anche prima che queste presenze siano state raggiunte".

Inevitabile la soddisfazione da tutte le parti in causa per la conclusione positiva della vicenda: "Siamo molto contenti di questo accordo che è stato trovato nei giorni scorsi: oltre a me, ieri erano presenti anche l'agente di Marko, Robert Groener, l'agente Fifa Claudio Vigorelli e, per l'Inter, il direttore sportivo Marco Branca e il vice presidente Rinaldo Ghelfi. Da parte mia voglio ringraziare Vigorelli per lo stupendo lavoro di mediazione che ha portato a termine in tutto questo periodo. Devo ammettere che questa trattativa è stata molto impegnativa, ma la vita non è semplice. Con pazienza e serietà abbiamo però risolto ogni cosa. Siamo felici e Marko sta guarendo alla grande: è quasi pronto e fra poco, ne sono sicuro, ritroveremo il vero Aranutovic. Voglio anche ringraziare l'Accademia Cadorina che, in questa vicenda, ha svolto un ruolo importante".
Giuseppe Granieri