Alberto 'Jimmy' Fontana è ancora nei cuori dei tifosi interisti. La sua professionalità, il suo attaccamento ai colori nerazzurri e la sua pacatezza ne hanno contraddistinto l'intera carriera. Anche per questo nell'ambiente Inter è stato sempre apprezzato moltissimo e lo è ancora tutt'oggi. Difficile trovare un vice portiere più amato di lui, e un motivo ci sarà. FcInterNews.it ha sentito in esclusiva l'ex numero 12 nerazzurro, che si conferma una persona squisita e ancora in simbiosi col mondo Inter.
Fontana, per l'Inter un inizio di stagione in salita, ma adesso sembra in ripresa. Lei come la vede?
“Purtroppo c'è stato un avvio durissimo. Gasperini ha provato a portare, giustamente, le sue idee, ma non è andata per il verso giusto. Adesso, con Ranieri, la squadra ha ritrovato certezze, soprattutto in difesa”.
Perché l'Inter di Ranieri sembra lontana parente da quella con Gasp?
“Per il lavoro di Gasperini ci sarebbe voluto più tempo, ma in Italia le big non hanno tempo e non mi stupisco se un allenatore viene esonerato velocemente. Qui c'è la cultura del risultato immediato e si è deciso di cambiare. Quello che voleva fare Gasp era ammirevole, ma necessitava di tanto lavoro. Non è facile modificare un impianto di gioco su cui una squadra come l'Inter si fonda da anni”.
Insomma, non sbagliava chi ne faceva un problema prettamente tattico.
“Ranieri, con la difesa a 4, ha restituito certezze e l'Inter ha ripreso a correre e fare punti. Con Gasperini ho visto tante difficoltà, specialmente dietro. Ripensare movimenti dall'oggi al domani non è possibile. Ho avuto tanti allenatori in carriera e i migliori erano quelli che adattavano le proprie idee alla rosa a disposizione. Il tentativo di Gasperini è stato ammirevole, ma quando il campo non dà i responsi voluti succede che ti cacciano. Diverso il discorso in un club che non sia una big: lì si ha maggior tempo e tutto può essere più fattibile”.
Prima della sosta, però, è arrivato il ko interno con il Napoli. Come giudica questa sconfitta che ha lasciato una infinita coda polemica?
“Fino al momento del rigore ed espulsione (di Obi, ndr), ho visto una buonissima Inter al cospetto di un Napoli mai così maturo prima d'ora. I nerazzurri avevano creato tantissimo, soprattutto con un Maicon straripante. Poi è successo quello che è successo e lasciare campo e un uomo a una squadra come quella di Mazzarri diventa un suicidio. Il Napoli, al momento, è forse la squadra che più di tutte ha gli uomini adatti per andare in contropiede. E poi con l'uomo in più...”.
Errori arbitrali decisivi.
“Purtroppo sì. Capita che un arbitro sbagli totalmente partita come l'ha sbagliata Rocchi. Ma è ovvio che la gara sia stata ampiamente condizionata in tal senso. Però ripeto: fino al 41', avevo visto una grande Inter”.
Parlando del suo ruolo, ultimamente sono piovute parecchie critiche su Julio Cesar, che qualcuno vedrebbe sul 'viale del tramonto'. E' davvero così?
“Dico che criticare uno come Julio Cesar è assurdo. Il suo problema è aver abituato tutti a prestazioni eccellenti e adesso, anche se fa una partita normale, con qualche errore, tutti si fanno domande. La realtà è che Julio Cesar resta un portiere formidabile e il suo 60 per cento di rendimento equivale al 100 per cento di un altro portiere di Serie A. Io lo vorrei sempre nella mia squadra e credo che per almeno altri 3 o 4 anni l'Inter sia più che coperta in quel ruolo”.
Lo scorso anno, però, ci sono stati parecchi infortuni a condizionarne la stagione.
“Purtroppo adesso si giocano 60/70 partite e un calo periodico diventa quasi fisiologico. Ma lui resta il numero uno e inavvicinabile per gli altri. Quando arrivò all'Inter sapevo che era bravo, ma non immaginavo così tanto, fino ai livelli massimi”.
A proposito di 'altri', come vede la situazione di Emiliano Viviano? Si dice sia destinato al Genoa, che però ha preso Frey...
“Il mercato è strano e non ho gli elementi per giudicare. Viviano credo sia un ottimo portiere, che però ha ancora bisogno di qualche annetto di esperienza prima di essere titolare in una big come l'Inter. Ha ottime qualità, ma non è ancora paragonabile a Julio Cesar. Certo che se andrà al Genoa poi si troverà la concorrenza di uno come Frey, altro grande portiere”.
Molto bene si parla di Francesco Bardi, nerazzurro in prestito al Livorno: che giudizio ha di questo giovane portiere che sta facendo faville in Serie B?
“Questo è un ragazzo che ha un potenziale incredibile, io lo paragono a Sirigu. Non bisogna però caricarlo di troppe responsabilità: deve crescere e, soprattutto, deve poter sbagliare. Ma è evidente che siamo dinanzi a uno che ha tutte le qualità per diventare un grandissimo”.
C'è qualche altro numero uno che le piace?
“Mi viene in mente Samir Handanovic. Lui sì che meriterebbe una grande. Ha fatto la gavetta necessaria e adesso si sta imponendo. L'avrei visto bene alla Roma, che poi ha preso Stekelenburg. Secondo me, farebbe al caso del Milan, che tra le big è quella forse con il livello medio inferiore nei primi due portieri. Fermo restando che Abbiati lo scorso anno sia stato il migliore della stagione”.
A proposito di big, quale ricordo ha dei suoi anni all'Inter e del mondo nerazzurro in particolare?
“Un ricordo fantastico. Avevo il desiderio di conoscere il calcio ad altissimi livelli e l'Inter mi ha dato questa opportunità. Ho giocato con i numeri uno in assoluto e, soprattutto, ho conosciuto persone che io definisco 'signori' del calcio: Giacinto Facchetti e Massimo Moratti. Vedevano il calcio in maniera molto simile e vi assicuro che in questo mondo di persone come loro ce n'è davvero pochissime. Pensate che, nonostante la loro posizione autorevole, erano i primi a salutare tutti, dal giocatore più forte all'ultimo dei magazzinieri”.
Quello era il periodo forse più duro per l'Inter e per l'intero calcio italiano. Era il periodo di Calciopoli, tra 5 maggio e barzellette sui nerazzurri.
“Vero. Qualcosa di strano si percepiva, ma nessuno pensava fino a questi livelli. Era tutto molto strano. Io vi dico che l'Inter è una big, ma né per peso politico, né per altro. E' una big solo per la bacheca, com'è giusto che sia. Vi racconto un aneddoto: prima del famigerato 5 maggio, si parlava di un forte interessamento dell'Inter per Nesta. Ebbene, in quella settimana che precedeva la partita, la dirigenza decise di interrompere le trattative per correttezza. Un gesto che fa capire a che livello erano Moratti e Facchetti rispetto ad altri”.
Parole davvero apprezzabili le sue.
“Ma è solo la pura verità. Evidentemente, l'Inter è una società che andrebbe bene per qualche altro campionato”.
- La riproduzione anche parziale dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.
Altre notizie - Esclusive
Altre notizie
- 21:30 Onana non ha pace. L'ex Inter pasticcia ancora, il Manchester United però rimedia al suo errore
- 21:15 Lazio, Baroni: "Scelte di formazione pensando all'Inter? No. Pensiamo solo a questa sera"
- 21:10 Lazio, Pedro: "Abbiamo diversi big match complicati, ma dobbiamo giocare le gare una alla volta"
- 20:59 Torna alla vittoria europea la Roma: 3-0 al Braga. Settebello variopinto della Fiorentina. Tutti i risultati
- 20:45 Abodi: "Mondiale 2034 in Arabia? La democrazia non è nella sua massima espressione ma..."
- 20:30 Lazio, moderato turnover per Baroni con l'Ajax in vista dell'Inter. A riposo Guendouzi e Zaccagni
- 20:15 Dopo JC e Handanovic, Reusch firma i guantoni di un altro interista: ufficiale l'accordo con Filip Stankovic
- 19:59 Team of the Week, le scelte della UEFA: nessun italiano, c'è Mukiele del Bayer Leverkusen
- 19:44 Milan, primo confronto tra Fonseca e la dirigenza dopo lo sfogo di ieri del tecnico
- 19:29 Paganin: "Mi aspettavo di più dall'Inter a Leverkusen, ma il percorso in Champions rimane ottimo"
- 19:15 Nasce INTERISTA, il nuovo programma di loyaly per i tifosi nerazzurri: i dettagli
- 19:00 Rivivi la diretta! BARELLA spiega l'INTERISMO, la PROVOCAZIONE di BASTONI: "Finale CHAMPIONS meglio dello SCUDETTO"
- 18:40 Inter al lavoro in vista della Lazio: personalizzato per Acerbi. Febbre smaltita per Dumfries
- 18:25 Atalanta, A. Percassi: "Scudetto? Piedi per terra, ricordo dove eravamo nel 2010"
- 18:10 Udinese, Sanchez verso la convocazione contro il Napoli: c'è l'Inter nel mirino
- 17:55 Sky - Meret-Napoli, si è concluso l'incontro: parti sempre più vicine per il rinnovo
- 17:41 Milan, Thiaw: "Fonseca ha ragione". Abraham: "Il nostro è un problema di mentalità"
- 17:27 Tesser: "L'Inter ha qualcosa più del Napoli in termini di rosa, la Lazio no. Atalanta allo stesso livello degli azzurri"
- 17:13 Empoli, Esposito a caccia del gol per la terza gara di fila. D'Aversa: "Probabilmente giocherà titolare"
- 16:59 Coppa UEFA 1990/91, il ricordo amaro di Salsano: "Finale con l'Inter persa immeritamente"
- 16:44 Tosto: "Lukaku ha un problema: la certezza del posto da titolare. Merita qualche gara in panchina"
- 16:30 Bastoni: "Vincere lo scudetto numero 21 o fare un'altra finale di Champions? Non ho alcun dubbio: dico la seconda"
- 16:16 Carragher: "City, è una crisi da non crederci. Il più grande manager di tutti i tempi non ha risposte per uscirne"
- 16:02 FOTO - Adidas, presentato il nuovo pallone 'Fired Up': sarà utilizzato nelle ultime due giornate di Champions
- 15:47 Qualificazioni Mondiali 2026, domani il sorteggio a Zurigo: annunciati i 5 assistenti
- 15:32 Champions, quanti punti servono all'Inter per arrivare tra le prime 8? La risposta basata sulle statistiche
- 15:18 SI - Napoli, gli agenti Federico e Andrea Pastorello a Castel Volturno per parlare del futuro di Meret
- 15:04 Lazio, i convocati di Baroni per l'Ajax: rientra Pellegrini, out Vecino e Romagnoli
- 14:49 Atalanta, Percassi: "Felici di quello che stiamo facendo, ma sappiamo che è difficile competere"
- 14:35 Juventus, Cambiaso e Nico Gonzalez ancora a parte. Milik verso il rientro
- 14:21 Leonardo: "Ronaldo, storia calcistica incredibile. Prima della finale Mondiale 2002 non dormì perché..."
- 14:07 V. Berisha non dimentica: "Alla Lazio per me fu dura, Inzaghi mi incoraggiava. E' bravo a fare gruppo"
- 13:53 Pier Silvio Berlusconi: "Il calcio ormai è un mondo folle, il mercato pure. La volontà per il Monza..."
- 13:38 Leonardo: "Dal Milan all'Inter scelta complicatissima. Vidi Moratti di nascosto, poi chiamai Galliani che rimase in silenzio. Il derby..."
- 13:24 Il Giorno - La Nuova Sondrio pensa a un ex interista come nuovo allenatore: voci su Hernanes
- 13:10 Ferrari: "Mercato di gennaio, Inter già ben attrezzata. Ma si vive di emozioni, se ci saranno occasioni..."
- 12:56 Milan, Fonseca perde altri due pezzi: l'esito degli esami di Loftus-Cheek e Morata
- 12:42 Lotito: "Lazio-Inter grande festa per il calcio. Contento che DAZN abbia deciso di trasmetterla gratis"
- 12:28 Marotta: "La trasmissione gratuita su DAZN di Lazio-Inter è un momento da celebrare. Sarà una gara bellissima"
- 12:14 Corsa ai posti extra in Champions: l'Italia supera il Portogallo e si porta al secondo posto
- 12:00 CHAMPIONS LEAGUE, la SITUAZIONE dopo 6 GIORNATE. INTER nella TOP8? PUNTI e COMBINAZIONE: lo SCENARIO
- 11:45 Lazio, Rovella: "Siamo forti, spero di alzare un trofeo con questa squadra"
- 11:30 Infantino: "Mondiale catalizzatore unico per un cambiamento sociale positivo. Nel 2030 e 2034 tornei per unire"
- 11:16 Ottavio Bianchi: "Il nuovo format Champions? Non l'ho capito, sono rimasto ai gironi"
- 10:48 CdS - Offensiva in campionato, attendista in Champions: qual è la vera Inter?
- 10:34 TS - Taremi, serve di più. Ma l'attaccante ha una convinzione
- 10:20 Corsera - Per la Champions servono alternative o si rischia di finire come l'anno scorso
- 10:06 Cordoba risponde alle pagelle della Gazzetta: "Lautaro fantasma? Ci vuole rispetto, che memoria corta"
- 09:52 Barella: "Abbiamo tutto per vincere la Champions. Futuro? Progetto serio, resto. Mkhitaryan maestro perché..."
- 09:38 TS - Arnautovic-Torino, l'Inter apre alla cessione ma pone le condizioni: il punto
- 09:24 TS - Acerbi, quanti ko: l'Inter può cambiare strategia per gennaio. C'è un nome per la difesa
- 09:10 GdS - Acerbi avverte ancora dolore: niente Lazio, oggi sarà visitato
- 08:56 GdS - Dumfries è guarito e si è già allenato: titolare con la Lazio
- 08:42 La Gazzetta massacra Taremi: "Se non inverte la rotta, il disastro sarà manifesto". Ma poi arriva la contraddizione
- 08:28 GdS - Disavventura dopo la beffa: problemi all'aereo, rientro slittato
- 08:28 GdS - Champions, che caos: 17 squadre in 3 punti! Ma per l'Inter gli ottavi sono vicini
- 08:00 GdS - Inter, testa subito al campionato: stop al turnover, tornano i big. E c'è un dato eccellente
- 07:45 Chiffi per Inter-Lazio: l'ultimo precedente con l'arbitro di Padova fu negativo per i nerazzurri
- 00:08 Milojevic (all. Stella Rossa): "Fallo netto sul secondo gol del Milan, una vergogna. Arbitro arrogante e col sorriso in faccia"
- 00:03 Ancora Fonseca: "Sono triste e non mi fermerò. Disposto a portare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro se servirà"
- 00:00 I danni del turnover scientifico
- 23:55 Fonseca: "Questo Milan è una montagna russa, oggi stai bene e domani non lo sai. E' impressionante"
- 23:40 City a picco, Guardiola: "Complimenti alla Juve, ci manca compattezza". E la prossima è contro il Psg
- 23:27 Pandev: "L'Inter non meritava di perdere, questo è il calcio. Mancano due partite e devi fare 6 punti"
- 23:12 Commissione sul caso ultrà, Verini: "Vogliamo ascoltare innanzitutto i vertici dello sport italiano e delle società calcistiche"
- 22:59 Capolavoro Juve, 2-0 al City. Pari Bologna, Abraham salva il Milan nel finale. Risultati e classifica: Inter sesta
- 22:44 Primavera 1, Vogliacco dirigerà Atalanta-Inter: fischio d'inizio sabato alle ore 13
- 22:30 A. Paganin: "Ci sta non avere serate brillanti col Leverkusen. Ma se l'Inter fa così a Roma..."
- 22:16 Renica: "Lukaku all'Inter si esprimeva bene con Lautaro. Al Napoli potrebbe farlo con Simeone"
- 22:02 Tonali ha nostalgia dell'Italia? L'agente Riso smentisce: "E' felice in Premier, al Newcastle è un idolo dei tifosi"