Dopo il casting e l'attesa per la risoluzione del contratto che lo legava ancora alla Lazio, finalmente oggi pomeriggio Stefano Pioli è diventato ufficialmente il nuovo allenatore dell'Inter, raccogliendo il testimone da Frank De Boer e Stefano Vecchi. Il tecnico emiliano, come esplicitato dal club nerazzurro, si è legato alla società meneghina fino al 30 giugno 2018. Secondo alcuni, ci sarebbe anche una clausola di uscita anticipata nel caso in cui l'Inter volesse chiudere il rapporto al 30 giugno 2017.

E c'è un retroscena. Come ormai noto, in vantaggio fino a venerdì sera c'era Marcelino, che riscontrava i favori soprattutto da parte della dirigenza Suning. A quanto pare, però, le richieste del tecnico asturiano si sono rivelate estremamente vincolanti per il club (carta bianca sul mercato e contratto fino al 2019 a 3,5 milioni a stagione) e così è prevalsa la via dettata dalla fetta 'italiana' (Ausilio e Gardini).

La giornata cruciale è stata quella di sabato: Pioli ha superato Marcelino e – secondo quanto risulta a FcInterNews – ha messo nero su bianco l'accordo coi nerazzurri. Insomma, l'ex allenatore della Lazio è da sabato sicuro della chiamata. Si dava chiaramente per scontata la risoluzione con Lotito, con il quale – evidentemente – c'erano stati contatti e rassicurazioni in tal senso.

Le cifre dovrebbero ricalcare quelle conosciute: ingaggio da 1,6 milioni a stagione più bonus per il primo anno, per poi crescere nel secondo fino a sfiorare i 2 milioni.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 08 novembre 2016 alle 21:34
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print