Che in blucerchiato si stia vedendo un Dodò trasformato e rigenerato dalla cura Montella è un dato oggettivo e sotto gli occhi di tutti: 8 presenze maturate sino ad oggi, quasi tutte da titolare e per quasi 90 minuti, con un assist all’attivo, testimoniano che il brasiliano, classe 1992, a Genova ha trovato quella continuità di rendimento e quel minutaggio che Mancini a Milano non era riuscito a garantire all’ex Roma.

Esterno sinistro, alto e basso, sono i ruoli preferiti, ma Dodò è stato anche impiegato come laterale a destra. Cosa succederà, dunque, a luglio? Secondo radiomercato, il presidente Ferrero, di comune accordo con l’allenatore Montella, starebbe cercando di mettere in atto una strategia con l’obiettivo di puntare ad una permanenza del brasiliano a Genova. Secondo quanto risulta ad FcInterNews.it, però, al momento il club doriano è concentrato solo sul presente e sull’attuale stagione, e non sta ancora pensando alla costruzione della squadra in vista della prossima stagione.

Di certo c’è che Dodò sta facendo bene, e non è escluso che in casa Inter (società con la quale ha un accordo sino a giugno del 2019, ndr) non si possa pensare a lui come rinforzo per le corsie esterne, tanto più che a fine stagione la società nerazzurra dovrà onorare l’obbligo di riscatto (quasi 8 milioni di euro, ndr) con la società giallorossa pattuito due anni fa.

Insomma, cantiere ancora aperto e che per essere chiuso dovrà giocoforza attendere i primi quindici giorni di luglio, secondo quanto raccolto. Poi, tra Inter e Sampdoria si parlerà anche di Andrea Ranocchia, che a fine stagione rientrerà dal prestito semestrale e di Roberto Soriano, giocatore che interessa molto ai nerazzurri e sul quale le due società hanno un discorso aperto sin dallo scorso mese di gennaio.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 15 marzo 2016 alle 13:30
Autore: Giuseppe Granieri
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