Agire in fase di mercato non è facile. Anzi, è più difficile di quanto previsto. Perché far combaciare domanda e offerta, e non solo nel calcio, non è per niente facile. Dinamiche strane avvolgono i mesi di calciomercato (quelli ufficiali, perché i sondaggi e le idee in realtà ci sono tutto l'anno). Poi però, ci sono quelle operazioni che vengono portate a termine con giorni e giorni di anticipo, che quando vengono ratificate ufficialmente quasi non te ne rendi conto. E' il caso di Hugo Campagnaro, arrivato in silenzio e adesso pilastro portante della difesa a tre di Walter Mazzarri. 

"Quella di Campagnaro è un'operazione che non ha avuto rilevanza a livello mediatico", ha sottolineato nel pre-partita di Inter-Genoa il direttore sportivo Piero Ausilio. Vero. Perché il difensore è un calciatore ormai importante anche per l'Argentina. Campagnaro è un elemento utile, anche per carisma, e qualcuno a Napoli sta rimpiangendo il fatto che sia andato via così facilmente, a parametro zero. Serio nel modo di lavorare, da sette anni va avanti con Mazzarri e conosce perfettamente i suoi meccanimi. Non per niente, non ha saltato nemmeno una partita tra campionato, tim cup e i primi impegni estivi. Aiuta i compagni, tutti lo sottolineano nelle interviste. Eppure, nessuno se ne accorge. Forse è meglio. Lavorare a fari spenti, senza avere pressioni addosso. Anche se Hugo non ha paura di nulla. Però un appunto andava fatto, perché se parliamo del colpo Pogba a parametro zero, con tutti i margini di crescita che avrà il gigante del centrocampo bianconero, è giusto parlare anche di Campagnaro. A volte non serve spendere gli 87 milioni di euro di Gareth Bale per avere in casa un giocatore affidabile. A volte serve solo lungimiranza sul mercato e idee chiare. E per Campagnaro l'Inter si è mossa bene. A febbraio era tutto fatto, ma l'ex Napoli ha continuato a giocare con serietà, raggiungendo un traguardo importante come il secondo posto. E ora il nerazzurro, per migliorare quel nono posto della scorsa stagione. Hugo è pronto, e l'Inter ancora una volta sul mercato si è mossa bene. Ma forse sottolinearlo non serve...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 29 agosto 2013 alle 00:01
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
vedi letture
Print