Inutile nascondersi. Fa bene Stramaccioni a pensare ad un’Inter al top e rimessa a lucido in vista del derby. Un bluff facile da smascherare quello del tecnico, che in conferenza dice di voler schierare a Baku la formazione 'più brillante' dal punto di vista della condizione. È una delle ragioni inconfutabili della scelta di lasciare a Milano i vari Zanetti, Samuel, Milito e Cassano. Non la sola. Inevitabile allora tenere a riposo i big che hanno speso molto in questo avvio di stagione, offrendo la chance a chi finora non ha avuto modo di esprimersi al meglio. Perché se a Milano si respira già appieno il clima derby, a 4200 chilometri di distanza l’Inter non può permettersi di sprecare energie fisiche e mentali. Anzi, la trasferta europea rappresenta  per i giocatori chiamati in causa un’occasione d’oro da sfruttare per guadagnare minuti e fiducia. Strama ha già in mente come giocarsela.

È attesa oggi la risposta alla vittoria esterna del Milan sullo Zenit. I rossoneri non si sono risparmiati. Il 3-2 è il segnale che la squadra sembra essere guarita, anche a livello di motivazioni. Un messaggio per l’Inter la presenza di un undici che ha fatto a meno di turnover. Diversa sarà invece la gestione di Stramaccioni rispetto a quella di Allegri. L’avversario, il Neftchi, è uno scoglio che può essere superato con chi ha sete di rivalsa, su tutti Coutinho che in Europa punta a ritrovare il guizzo per consolidarsi dopo la bella prova offerta contro la Fiorentina. Il giovane campioncino brasiliano rimane sotto la lente d’ingrandimento di Strama, così come Marko Livaja, promosso a tutti gli effetti al ruolo di vice-Milito. La giovane Inter europea ha il volto anche di Benassi, Garritano e Terrani, talenti affermatisi nella cantera nerazzurra e a cui forse va stretta l’etichetta di Primavera. Se le cose dovessero mettersi bene, a Baku potrebbe esserci spazio per questi ragazzi.

Lavori in corso ad Appiano per scoprire nuove energie ed opzioni partendo dal presente, con un occhio puntato sul futuro. La difesa a tre, ad esempio, è una delle basi su cui Stramaccioni conta per ripartire. Forse non nella sfida di oggi, visto che il turnover impostato dal tecnico potrebbe basarsi su un ritorno alla linea a quattro, con il rientro di Silvestre a fianco di una delle due colonne, Juan Jesus o Ranocchia. Certo invece l’utilizzo di Mudingayi a centrocampo, dove troverebbe spazio anche Obi. L’exploit del nigeriano è stata una delle note più liete della scorsa stagione. L’infortunio è alle spalle, nessun dubbio che Obi tornerà ad essere molto presto un’arma importante in mano al tecnico. Sulla destra si rivedrà anche Jonathan che ha tanta  voglia di rialzarsi dopo l’errore contro il Rubin. Dall'altra parte Pereira va di corsa. Tenuto fuori contro la Fiorentina, l'uruguaiano è sempre più carico, Strama si aspetta l'ennesima conferma.

Match 2 di Europa League che si apre quindi senza i numerosi assenti, ma con tanti spunti chi ci inducono all’ottimismo. Nessuno sottovaluta l’avversario, dice Stramaccioni, per questo aspettiamo di vedere in campo un’Inter agguerrita con la sua nuova linfa. Oltre ai giocatori sopracitati rimasti a Milano, riposa anche Alvarez che non è stato inserito in lista Uefa. Dulcis in fundo, la notizia del rientro in gruppo di Palacio. El Trenza ha recuperato dall’infortunio ed è stato ovviamente cautelato in vista del derby. Così come Cassano, Milito, Zanetti, Samuel o chi altro rimarrà oggi in panchina, Palacio scalda i motori ad Appiano e si prepara per il rientro al top nella stracittadina di San Siro. Oggi, però, l’attenzione andrà ai ragazzi impegnati in una sfida importantissima per le gerarchie del girone di Coppa. Da domani invece si potrà parlare in termini ufficiali di derby, anche se già sembra quasi di sentire qualche coro…

Sezione: Editoriale / Data: Gio 04 ottobre 2012 alle 00:01
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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