"È importante avere dubbi. Solo gli stupidi non ne hanno, e su questo non ho dubbi" diceva qualcuno. Un qualcuno che quasi sicuramente sarebbe andato d'accordo con chi ha, altrettanto sapientemente, detto che "solo gli stolti e i morti non cambiano mai idea". E chi siamo noi per non contraddirli? D'altronde andar controcorrente è la cosa che talvolta agli interisti riesce meglio e nel bel mezzo di un accerchiamento di rosiconi e inneggianti al disastro, ancora una volta l'Inter guarda, passa e saluta. "Ciao grandi" direbbe Fede Dimarco, e magari proprio lui, interista nato, chissà che non l'abbia, comprensibilmente, pensato davvero (esattamente come il resto dei nerazzurri) nel pomeriggio di ieri l'altro quando, la simpatica 'morra' nella quale in tanti si erano cimentati improvvisamente ha cessato d'esistere.
Dieci, dodici, quattordici, sedici... sedici e uno, sedici e due, sedici e tre. Venduto! E invece no. Né sedici, né quattordici, né dodici e se proprio vogliamo pettinare i capelli alle bambole neppure dieci: 9 più bonus e rimane! E anche oggi milanisti e juventini salutano, tristemente, la possibilità di gioire per qualcosa. "Il mio gol più bello? Quello segnato in semifinale di Champions" aveva detto Lautaro in una recente intervista, senza tener conto che a quel gol ne sarebbero arrivati degli altri e non per forza con un pallone. Segnare è la cosa per la quale l'argentino vive, e se nell'ultima parte di stagione non è la cosa che gli è riuscita meglio, il segno più bello è quello lasciato ieri: inchiostro su carta ed è già arte. Come spesso accade l'arte fa sognare, gioire, commuovere ma anche imparare e dallo schizzo sottoscritto da Lautaro Javier Martinez sul contratto che lo legherà all'Inter ancora per altri cinque anni c'è, volendo, qualcosa da imparare. Più di qualcosa in verità, ma ci limiteremo a sottolineare che sparare numeri vale a morra, che le sensazioni le lasciamo alle cartomanti di Brera e che l'amore esiste ancora.
"Amore non muta in poche ore o settimane, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio: se questo è errore e mi sarà provato, io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato" diceva Shakespeare, sonetto pealtro ripreso dalla Curva Nord nella coreogradia del match d'andata agli ottavi di finale contro il Porto della scorsa stagione. Amor non muta in poche ore, ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio e più che un giorno estremo del giudizio, Lautaro nelle ultime settimane stava cominciando ad essere inonandato d'estremi giudizi: "Vada pure via", "quella è la porta", "capirai la grande perdita"... sono alcuni dei commenti circolati nel web, dove c'è chi ha addirittura sfiorato le altissime vette del "si sta comportando peggio di Icardi". Un preoccupante improvviso switch di personalità che ha assalito buona parte degli interisti che lascia perplessi, ma volendo lasciare commenti e giudizi sui sopraccitati in sospeso a bordo della zattera di Caronte dando a lui l'onore di deciderne le sorti, a far calare il sipario su ogni speculazione è lo stesso Lautaro. Senza proferir parola se non gli spergiuri d'amore decantati in ogni intervista rilasciata negli ultimi mesi, il capitano quatto quatto e senza grandi proclami ha fatto ciò che da sei anni a questa parte gli riesce meglio: in silenzio e con pragmatismo si è preso ancora una volta la sua Inter, caricata sulle spalle e portata con sé.
"Eh ma 10 milioni non son pochi". Verissimo. Dieci milioni non son pochi, come d'altronde pochi non sono neppure i 27 gol segnati e i 7 assist serviti in stagione (ennesima stagione in crescendo tra l'altro) e così come poco non sono decisività e leadership di cui si è reso protagonista in questi sei anni sotto la Madonnina. Dettagli non da poco che legittimano e non poco una richiesta di ritocco d'ingaggio prima di sottoscrivere un nuovo rapporto professionale, perché poi di ciò si tratta. Se c'è una faccia della medaglia che il tifoso tante volte si ostina a non voler guardare è proprio il lato della moneta sul quale ha inciso la parola professione: amore e attaccamento per la maglia e per la causa non cancellano il fatto che un atleta è un professionista e come tale va pagato per ciò che merita. Una verità che spesso fa a pugni con il romanticismo del tifoso medio, specie il tifoso vecchio stampo che fa degli Zanetti e dei Maldini punti di riferimento. Aspetto troppe volte utilizzato da sliding doors da parte di chi vuole fare buono e cattivo tempo: da un lato c'è chi scappa dall'oggi al domani alla convulsa rincorsa di 15 milioni di sterline all'anno, dall'altro chi arriva a ventanni e se ne va (senza mai andarsene davvero) a quaranta.
I Lukaku da un lato, gli Zanetti dall'altra. Ma tra uno e l'altro si impone, ancora una volta, con forza, grinta e garra il Toro di Bahia Blanca che da un lato avanza la sua richiesta professionale, dall'altro la abbassa compiendo un passo indietro alla ricerca di un compromesso, comodo e felice a tutti. Come nelle migliori storie d'amore di sempre: perché innamorarsi è facile, continuare ad amare - talvolta mettendo da parte gli egoismi e personalismi - è la vera sfida da affrontare. Ma di sfide Lautaro ne è pratico, tanto quanto di gol e vittorie e con alma y sangre argentino, il capitano è salito ancora una volta sulla traversa come a dire: "È importante avere dubbi", ma non su Lautaro Martinez perché "se solo gli stolti e i morti non cambiano mai idea", Lautaro, a costo d'apparir stolto, l'idea sulla sua Inter non la cambia.
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
- 23:55 Zoff: "Napoli impressionante. L'Inter nel secondo tempo non usciva dalla sua metà campo"
- 23:42 videoDomanda troppo lunga in conferenza, Mourinho si addormenta: lo Special One regala ancora spettacolo
- 23:28 Un solo pari serale sui campi di Conference League tra Borac Banja Luka e SK Rapid. Tutti i risultati
- 23:14 Europa League, le romane al cardiopalma: successi in pieno recupero per Roma e Lazio
- 23:00 Paganin: "Zero titoli sono uno scenario possibile, ma è importante lottare su più fronti"
- 22:45 Lautaro, feeling speciale con il Monza: il Toro ha una media gol/minuti migliore solo con la Salernitana
- 22:31 Fiorentina, Ranieri avvisa il Napoli: "Brutto approccio al secondo tempo. Già da domenica non accadrà più"
- 22:17 L'Inter ospita il Monza a San Siro, sarà il sesto incrocio in Serie A: i precedenti
- 22:03 Bookies - Champions League, si abbassa la quota per l'Inter vincitrice. Barcellona favorito
- 21:49 Bertoni: "Con l'Inter si è visto un Napoli dominante, può fare qualsiasi cosa"
- 21:35 Calhanoglu ritrova il Monza: contro i brianzoli un ricordo speciale. E c'è un 'record turco' in campionato da tagliare
- 21:20 Tacchinardi: "L'Inter può crollare da un momento all'altro. Atalanta-Juve è la sfida della stagione"
- 21:06 Prandelli: "Inzaghi ha la rosa più forte, ma anche un calendario intasato. Scommetto sul trionfo di Conte"
- 20:52 Il Panathinaikos fa piangere la Fiorentina. Anche il Tottenham ko: i risultati di Europa e Conference League
- 20:38 Nesti: "L'Inter non sarà ancora una macchina da guerra, ma è stata più forte dell'emergenza"
- 20:24 Champions, per il Supercomputer di Opta l'Inter ha più chance di vincere del Real Madrid
- 20:10 Sky - Inzaghi recupera forze a sinistra. Il punto su Carlos Augusto e Zalewski in vista di Monza e Feyenoord
- 19:56 Nicolini: "Scudetto, mi sembra una lotta al ribasso". Poi il consiglio sul mercato: "Investite su Castro"
- 19:42 Mourinho non ci sta e attacca il Galatasaray: "Non sono razzista, come sono caduti così in basso?"
- 19:28 Un solo precedente tra Zufferli e l'Inter. L'arbitro friulano 'portafortuna' di Arnautovic
- 19:14 De Biasi: "Inter, ottimo risultato in Champions. Conte vuole vincere e l'ha trasmesso alla squadra"
- 19:00 Rivivi la diretta! INZAGHI e il sogno TRIPLETE, il DEMONE ha reso l'INTER di nuovo GRANDE in EUROPA. Ora il MONZA
- 18:49 Feyenoord, Hancko: "Qualità difensiva dell'Inter davvero incredibile. Ma a Milano combatteremo"
- 18:35 Dal guizzo di De Vrij alla sberla al volo di Arnautovic: i quattro candidati al Betsson Sport Goal of the month di febbraio
- 18:21 Season Ranking, l'Inter non basta all'Italia: la Spagna seconda resta ancora lontana
- 18:07 Kolo Muani MVP di febbraio in Serie A, De Siervo: "Impatto da fuoriclasse sul nostro campionato"
- 17:53 L'Atalanta perde Posch: c'è lesione, salterà il big match contro l'Inter
- 17:38 Sala: "Aspettiamo il piano economico-finanziario di Inter e Milan per il nuovo stadio in questi giorni"
- 17:24 Champions League, l'Inter batte il Feyenoord e la UEFA osserva: un nerazzurro inserito nel Team of the Week
- 17:10 Ventola dopo Feyenoord-Inter: "La squadra ha dominato, Dumfries il migliore. Triplete nerazzurro? Perché no..."
- 16:55 Condò: "A Rotterdam prestazione chirurgica dell'Inter, ha fatto quello che fanno le squadre ambiziose"
- 16:41 L'agente Tinti: "Bastoni top mondiale, è un campione nel suo ruolo. Triplete Inter? Inzaghi ha una consapevolezza"
- 16:28 Youth League, ai quarti di finale sarà Trabzonspor-Inter: ufficializzata la data del match
- 16:14 "Ho vinto": il siparietto tra Denzel Dumfries e Alessia Tarquinio dopo Feyenoord-Inter
- 16:00 Youth League, ai quarti di finale l'Inter incrocia il Trabzonspor 'ammazza italiane': turchi già da record
- 15:46 GdS - Inter d'acciaio: difesa imperforabile in Champions. C'è una similitudine con il 2022-23
- 15:32 Trevisani: "L'Inter se l'è giocata male a Napoli, l'ex Zielinski ha fatto due regali agli azzurri in quattro giorni..."
- 15:18 L'ex Inter Butti nel Football Advisory Panel IFAB, De Siervo: "Cresce l'importanza della A nel calcio mondiale"
- 15:02 Cassano: "Feyenoord veramente scarso, imbarazzante. Bastoni? Se iniziamo a dire che è un marcatore top..."
- 14:49 Da Deejay a Brozovic, Francesco Facchinetti: "Vi racconto il passaggio al calcio. Con Casadei..."
- 14:35 fcinAppiano, squadra divisa in due. Personalizzato per gli infortunati, Carlos Augusto vicino al rientro
- 14:21 Capello: "Il Feyenoord ha fatto poco e niente, l'Inter gli ha tolto il dinamismo mostrato contro il Milan"
- 14:07 Olandesi a picco agli ottavi di Champions, Adani: "Milan e Juve devono essere un po’ imbarazzati?"
- 13:53 Di Canio: "Turnover giusto a centrocampo. Col Monza farei riposare Thuram e Lautaro, devono tornare in forma"
- 13:38 Lautaro a un passo dal podio all-time dei marcatori interisti in Europa: ecco chi gli è davanti
- 13:24 Bayern, tegola Neuer: strappo al polpaccio per il portiere tedesco, ecco i tempi di recupero
- 13:10 Feyenoord, Van Persie lucido: "Messo pressione all'Inter senza creare grandi occasioni. Poi se c'è Thuram..."
- 12:56 Dumfries e il duello con Osman: "Nella ripresa ha commesso un brutto fallo, mi ha colpito duro sulla caviglia"
- 12:42 GdS - La Thu-La comanda anche in Champions: prima volta in contemporanea
- 12:28 De Vrij: "Ritorno al Feyenoord? Non so cosa succederà, vedremo. Non posso promettere niente"
- 12:14 CdS - Fabbian, futuro ancora tutto da scrivere. Marotta ne ha parlato come se fosse...
- 12:00 QUARTI IPOTECATI, si va verso una SUPER SFIDA! BASTONI incredibile, riecco la THULA. E la DIFESA...
- 11:44 Dumfries: "Ora testa al Monza. Feyenoord? Al ritorno dovremo essere al nostro meglio"
- 11:30 Bellinazzo: "Fondi, ecco il vero obiettivo. Stadi? In Italia campioni del mondo di rendering, ma..."
- 11:16 Inzaghi, siparietto in conferenza post-Feyenoord: "Double? No, treble..."
- 11:02 Angolo Tattico - L'interscambio tra Bastoni e Acerbi, Paixao trequartista: le chiavi di Feyenoord-Inter
- 10:48 Moviola CdS - Rigore ok, ma resta un dubbio legato al protocollo VAR
- 10:34 Ancelotti: "Nico Paz sta facendo molto bene. Thuram? Un armadio, ma tra lui e il fratello..."
- 10:20 Cordoba: "Per l'Inter ho detto due volte no al Real. Moratti mi disse una cosa al primo incontro. Il nome José a mio figlio? Vi spiego"
- 10:06 Thuram-Lautaro a segno entrambi giocando insieme: non capitava da dieci mesi
- 09:52 Corsera - Docfap per San Siro, tempi si allungano ma c'è una scadenza. Il nodo della clausola
- 09:38 Pagelle TS - Acerbi da clonare, Bastoni maestro anche da quinto. Taremi molle
- 09:24 TS - Inter, vittoria fondamentale per la gestione. C'è una grossa differenza rispetto al Milan di Rotterdam
- 09:10 Pagelle CdS - Lautaro totale, Barella regista occulto, Zielinski rovina tutto
- 08:56 CdS - Verso il Monza: Inzaghi valuta il consueto turnover ragionato. Riposano sia Lautaro che Thuram? Per il francese...
- 08:42 Moviola GdS - Eskas, solo qualche sbavatura. Mitchell-Thuram: colpo lieve ma c'è
- 08:28 Pagelle GdS - Bastoni il migliore, Thuram decisivo, macchia Zielinski
- 08:14 GdS - In Champions è vera Inter: difesa, Thu-La e un eccezionale Bastoni
- 08:00 Due fiammate (quasi tre) nerazzurre a Rotterdam: la qualità emerge, Inter a metà dell'opera con autorità