Che partita di Hakan Calhanoglu! E non è la prima. Contro la Salernitana, il turco è stato il migliore in campo in un'Inter che di prestazioni buone e buonissime ne ha messe in mostra. Ma quella dell'ex milanista è stata certamente quella più scintillante.

È da inizio anno che Calhanoglu si sta confermando sugli standard già avuti alla sua prima stagione in nerazzurro: una abitudine piacevole, resa ancora più brillante a causa dell'avvio altalenante della compagnia interista. Lui, invece, è stato continuo anche nelle difficoltà, anche quando il resto del gruppo sembrava sfiduciato. Addirittura il ko di Brozovic e la maggiore responsabilità dovuta al cambio ruolo l'hanno ulteriormente spronato a dare di più, sempre di più. Tecnica, intelligenza tattica, qualità, ma anche grinta e interdizione: oggi Hakan è un centrocampista totale che fa le fortune dell'Inter.

Un acquisto (a zero) senz'altro azzeccato dalla dirigenza nerazzurra e sponsorizzato da Inzaghi stesso, che a più riprese ha confermato la sua grande ammirazione per le doti del turco. Un matrimonio riuscitissimo a ogni livello, dentro e fuori dal campo, se è vero che anche per i supporter interisti è diventato ormai un beniamino.

Il suo passaggio dal Milan all'Inter, al contrario, ha chiaramente scatenato l'ira funesta di tanti tifosi rossoneri sentitisi traditi dal loro vecchio giocatore. Ma la storia non è così banale come in tanti la raccontano. I cori di scherno subiti a ogni derby e quelli che puntualmente gli vengono dedicati anche quando le due squadre non si incrociano sul campo, sono lì a confermare come il nervo sia scoperto dal lato rossonero dei Navigli. Uno “smacco”, evidentemente, non ancora digerito. E, nonostante gli svariati tentativi di sminuire la percezione del livello del calciatore, appare chiaro come Calhanoglu logora chi non ce l'ha (più).

Sezione: Editoriale / Data: Mar 18 ottobre 2022 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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