L'Inter ha perso 2-0 a Madrid. Contro il Real, il club che ha inventato la Coppa dei Campioni, vincendone ben 13, comprese quelle con la dicitura Champions. L'Inter ha giocato un buon primo tempo al Bernabeu, ha imposto il calcio che predica Simone Inzaghi, costringendo i Blancos a stazionare nella propria metà campo per non subire danni. Ma i nerazzurri non sono riusciti a tirare pericolosamente nello specchio della porta avversaria, mentre al Real sono bastate un paio di sortite in avanti per realizzare uno splendido gol con Toni Kroos e colpire un palo con un maligno tiro dell'indigesto Rodrygo.
Il secondo tempo ha visto la Beneamata calare fisicamente e pagare una grande occasione per pareggiare sprecata da Barella, che poi si è fatto ingenuamente espellere. Il sigillo finale, con un autentico colpo da biliardo firmato Asensio, è stato solo il logico epilogo di una sfida abbastanza facile da leggere. L'Inter, che comunque ha avuto il merito di conquistare prima della trasferta spagnola il passaggio agli ottavi di finale, è una gran bella squadra, Campione d'Italia in carica e con possibilità di riconfermarsi.
Il Real è un concentrato di qualità che, specialmente in questo tipo di sfide europee, fa la differenza. Se il Madrid tira in porta, spesso segna per le capacità balistiche dei suoi campioni. L'Inter, che vanta comunque l'attacco migliore del campionato nostrano, è molto bella nel ricamo, ma quando sale l'asticella sconta una qualità inferiore che in certe partite fa la differenza. La sintesi è che un buon impianto di gioco sia fondamentale per tornare competitivi, ma poi sono i piedi dei calciatori a fare la differenza.
Detto questo, i tifosi dell'Inter si godano finalmente la dolce attesa per il sorteggio programmato per lunedì a Nyon. Nell'urna degli ottavi ci sono le cosiddette squadre “ingiocabili” e altre che invece si possono battere ed eliminare. Si spera, quindi, anche in un po' di fortuna che in certe occasioni non guasta. Intanto domani i nerazzurri tornano a confrontarsi con i temi del campionato italiano, ospitando al Meazza il Cagliari dell'ex Walter Mazzarri. La perentoria vittoria all'Olimpico contro la Roma di José Mourinho, altro ex però di ben altro spessore, ha permesso alla squadra di Simone Inzaghi di proiettarsi ad un solo punto dalla vetta.
Il calendario farebbe ipotizzare che il cammino vincente possa continuare fino alla sosta per le feste natalizie e di fine anno. L'importante è che la squadra scenda in campo sempre concentrata e vogliosa di non interrompere il discorso. Domani a San Siro arriva un Cagliari affamato di punti, vista la classifica impietosa che al momento lo condannerebbe alla retrocessione. Mazzarri, da quando è arrivato al posto dell'esonerato Semplici non si è rivelato un valore aggiunto, anzi. I rossoblù sembrano una squadra impaurita, senza entusiasmo, nonostante il notevole tasso tecnico e di carisma di alcuni suoi interpreti, come Joao Pedro, Nandez e l'ex Godin. Ma proprio perché Inter-Cagliari possa sembrare una pratica facilmente sbrigabile a favore dei nerazzurri sulla cosiddetta carta, la Beneamata debba invece considerarla sull'erba del Meazza come la classica gara trappola dove ha tutto da perdere se non la affronterà con la consapevolezza della sua forza, ma anche con l'umiltà di chi sa che ogni vittoria vada preparata, inseguita e conseguita senza tralasciare nulla. Da questo punto di vista Simone Inzaghi e i suoi ragazzi, finora, sono stati una garanzia e siamo convinti che anche domani ammireremo una squadra che giocherà con la determinazione necessaria.
La sfida con il Cagliari vorrà anche dire tanto per Nicolò Barella. Il giovane turbo nerazzurro, nato e cresciuto a Cagliari, affronta le sue radici, quelle che gli hanno permesso di imporsi nel calcio ad alti livelli. Ora è un perno dell'Inter con cui ha conquistato da protagonista uno scudetto e della Nazionale con cui ha trionfato, da protagonista, all'Europeo. Ora Barella sta attraversando un comprensibile periodo di appannamento, fisico e mentale. A Madrid ha sbagliato, facendosi espellere in quella maniera, ma lo ha immediatamente capito chiedendo scusa ai compagni, all'allenatore e ai tifosi. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Nicolò Barella, lo dice sempre anche Simone Inzaghi, è un giocatore fondamentale per l'Inter e domani sarebbe bello se lo stadio lo incitasse più di altre volte per fargli capire che l'Inter è la sua casa e lo dovrà essere per molti anni ancora.
Il secondo tempo ha visto la Beneamata calare fisicamente e pagare una grande occasione per pareggiare sprecata da Barella, che poi si è fatto ingenuamente espellere. Il sigillo finale, con un autentico colpo da biliardo firmato Asensio, è stato solo il logico epilogo di una sfida abbastanza facile da leggere. L'Inter, che comunque ha avuto il merito di conquistare prima della trasferta spagnola il passaggio agli ottavi di finale, è una gran bella squadra, Campione d'Italia in carica e con possibilità di riconfermarsi.
Il Real è un concentrato di qualità che, specialmente in questo tipo di sfide europee, fa la differenza. Se il Madrid tira in porta, spesso segna per le capacità balistiche dei suoi campioni. L'Inter, che vanta comunque l'attacco migliore del campionato nostrano, è molto bella nel ricamo, ma quando sale l'asticella sconta una qualità inferiore che in certe partite fa la differenza. La sintesi è che un buon impianto di gioco sia fondamentale per tornare competitivi, ma poi sono i piedi dei calciatori a fare la differenza.
Detto questo, i tifosi dell'Inter si godano finalmente la dolce attesa per il sorteggio programmato per lunedì a Nyon. Nell'urna degli ottavi ci sono le cosiddette squadre “ingiocabili” e altre che invece si possono battere ed eliminare. Si spera, quindi, anche in un po' di fortuna che in certe occasioni non guasta. Intanto domani i nerazzurri tornano a confrontarsi con i temi del campionato italiano, ospitando al Meazza il Cagliari dell'ex Walter Mazzarri. La perentoria vittoria all'Olimpico contro la Roma di José Mourinho, altro ex però di ben altro spessore, ha permesso alla squadra di Simone Inzaghi di proiettarsi ad un solo punto dalla vetta.
Il calendario farebbe ipotizzare che il cammino vincente possa continuare fino alla sosta per le feste natalizie e di fine anno. L'importante è che la squadra scenda in campo sempre concentrata e vogliosa di non interrompere il discorso. Domani a San Siro arriva un Cagliari affamato di punti, vista la classifica impietosa che al momento lo condannerebbe alla retrocessione. Mazzarri, da quando è arrivato al posto dell'esonerato Semplici non si è rivelato un valore aggiunto, anzi. I rossoblù sembrano una squadra impaurita, senza entusiasmo, nonostante il notevole tasso tecnico e di carisma di alcuni suoi interpreti, come Joao Pedro, Nandez e l'ex Godin. Ma proprio perché Inter-Cagliari possa sembrare una pratica facilmente sbrigabile a favore dei nerazzurri sulla cosiddetta carta, la Beneamata debba invece considerarla sull'erba del Meazza come la classica gara trappola dove ha tutto da perdere se non la affronterà con la consapevolezza della sua forza, ma anche con l'umiltà di chi sa che ogni vittoria vada preparata, inseguita e conseguita senza tralasciare nulla. Da questo punto di vista Simone Inzaghi e i suoi ragazzi, finora, sono stati una garanzia e siamo convinti che anche domani ammireremo una squadra che giocherà con la determinazione necessaria.
La sfida con il Cagliari vorrà anche dire tanto per Nicolò Barella. Il giovane turbo nerazzurro, nato e cresciuto a Cagliari, affronta le sue radici, quelle che gli hanno permesso di imporsi nel calcio ad alti livelli. Ora è un perno dell'Inter con cui ha conquistato da protagonista uno scudetto e della Nazionale con cui ha trionfato, da protagonista, all'Europeo. Ora Barella sta attraversando un comprensibile periodo di appannamento, fisico e mentale. A Madrid ha sbagliato, facendosi espellere in quella maniera, ma lo ha immediatamente capito chiedendo scusa ai compagni, all'allenatore e ai tifosi. Chi è senza peccato, scagli la prima pietra.
Nicolò Barella, lo dice sempre anche Simone Inzaghi, è un giocatore fondamentale per l'Inter e domani sarebbe bello se lo stadio lo incitasse più di altre volte per fargli capire che l'Inter è la sua casa e lo dovrà essere per molti anni ancora.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
Giovedì 12 dic
- 00:08 Milojevic (all. Stella Rossa): "Fallo netto sul secondo gol del Milan, una vergogna. Arbitro arrogante e col sorriso in faccia"
- 00:03 Ancora Fonseca: "Sono triste e non mi fermerò. Disposto a portare i ragazzi della Primavera o del Milan Futuro se servirà"
- 00:00 I danni del turnover scientifico
Mercoledì 11 dic
- 23:55 Fonseca: "Questo Milan è una montagna russa, oggi stai bene e domani non lo sai. E' impressionante"
- 23:40 City a picco, Guardiola: "Complimenti alla Juve, ci manca compattezza". E la prossima è contro il Psg
- 23:27 Pandev: "L'Inter non meritava di perdere, questo è il calcio. Mancano due partite e devi fare 6 punti"
- 23:12 Commissione sul caso ultrà, Verini: "Vogliamo ascoltare innanzitutto i vertici dello sport italiano e delle società calcistiche"
- 22:59 Capolavoro Juve, 2-0 al City. Pari Bologna, Abraham salva il Milan nel finale. Risultati e classifica: Inter sesta
- 22:44 Primavera 1, Vogliacco dirigerà Atalanta-Inter: fischio d'inizio sabato alle ore 13
- 22:30 A. Paganin: "Ci sta non avere serate brillanti col Leverkusen. Ma se l'Inter fa così a Roma..."
- 22:16 Renica: "Lukaku all'Inter si esprimeva bene con Lautaro. Al Napoli potrebbe farlo con Simeone"
- 22:02 Tonali ha nostalgia dell'Italia? L'agente Riso smentisce: "E' felice in Premier, al Newcastle è un idolo dei tifosi"
- 21:48 Vicenza, Cester ricorda: "A 14 anni andai all'Inter, vincemmo due campionati. E con Casadei..."
- 21:34 La convinzione di Mandorlini: "Scudetto, l'Atalanta sarà in corsa fino alla fine"
- 21:20 Napoli, Gilmour: "C'è voglia di essere positivi nonostante la sconfitta. Troveremo risultati migliori"
- 21:06 Man. City, altra finale di Champions dopo Istanbul? Guardiola: "Se passiamo il turno, non sarà facile per nessuno incontrarci"
- 20:52 UCL - Nove gol nelle due partite delle 18:45: vincono Atletico e Lille. Francesi a 13 punti come l'Inter, Simeone a -1
- 20:37 Barzagli: "Scudetto? Inter davanti a Napoli e Atalanta. Ma la Juve..."
- 20:23 L'Urawa Red Diamonds conferma Skorza allenatore: "Vogliamo diventare un club che compete nel mondo"
- 20:10 Mondiale per Club 2025, il Congresso straordinario FIFA ha approvato i principi di bilancio: la nota ufficiale
- 19:55 Primavera 1, fissati orari delle prime gare del 2025: le date di Juve-Inter e della Coppa Italia
- 19:40 Accademia Inter, Bergomi resta alla guida dell'U17 Elite: "Però chiedo rispetto"
- 19:27 Lazio, Baroni: "Contiamo di recuperare Vecino e Romagnoli per l'Inter"
- 19:14 Youth League, il 20 dicembre il sorteggio dei sedicesimi di finale: le 6 avversarie potenziali dell'Inter
- 19:00 Rivivi la diretta! TAREMI e FRATTESI i più criticati, ACERBI ora è un CASO da risolvere: l'INTER va sul MERCATO?
- 18:45 Ranking UEFA, Italia in affanno per il quinto posto Champions: Inghilterra e Portogallo davanti
- 18:30 Cagliari-Inter, da domani in vendita i biglietti ma il settore ospiti rimane in stand-by
- 18:16 Gabigol saluta il Flamengo: "Qui sono diventato immortale, un giorno tornerò". Poi attacca la dirigenza
- 18:02 Sofascore, Team of the Week Primavera - De Pieri unico interista, il 30 di Zanchetta primeggia nel voto
- 17:50 Youth League, Inter da record: è la quarta squadra nella storia a fare 6 vittorie su 6 partite nel girone
- 17:35 Gli USA casa del Mondiale per Club? La FIFA potrebbe portare negli States anche l'edizione 2029
- 17:22 Voce al tifoso - Commenti dopo la brutta serata di Leverkusen
- 17:07 UFFICIALE - Assegnati i Mondiali 2030 e 2034: l'edizione del centenario in sei Paesi, poi l'Arabia Saudita
- 16:54 Il Milan U20 perde ancora e saluta definitivamente la Youth League: ko al Vismara per 1-3 contro la Stella Rossa
- 16:39 Balzaretti: "Zero tiri in porta è un dato negativo importante. Taremi in fase involutiva"
- 16:25 Palladino non convoca Biraghi per il LASK. L'agente non ci sta: "Capitolo Firenze finito. A gennaio andrà via"
- 16:10 fcinBetsson Sport, in agenda nuove attività: quiz per i tifosi, una replica e una sfida contro... Francesco Totti!
- 15:57 Qui Lazio - Tre assenti ad Amsterdam: oltre a Romagnoli e Vecino, anche Provedel resta a Roma. Il punto
- 15:43 Gasperini: "Dobbiamo capire che l'Atalanta può giocarsela con squadre come Real e Inter"
- 15:28 Spalletti: "Le scelte per le prossime convocazioni rimarranno quelle già fatte". Poi loda due rivali dell'Inter
- 15:14 Ascolti 15esima giornata Serie A, Inter-Parma meglio di Atalanta-Milan su DAZN
- 14:59 L'analisi di Hodgson: "Inter ben organizzata ma il Bayer ha meritato. Frimpong a tratti immarcabile"
- 14:45 GdS - Tonali, nostalgia Italia: lui desidera il Milan, anche Inter e Juventus stuzzicate
- 14:30 Retroscena GdS - Nel 2021 il fondo PIF tentò l'acquisto dell'Inter: offerta bocciata da Steven Zhang
- 14:15 Angolo Tattico di Bayer- LeverkusenInter - Le linee troppo schiacciate dietro, l’iniziativa lasciata ai tedeschi, gli attaccanti isolati
- 14:05 Inchiesta Curve, il Riesame non transige: "Clima di terrore attorno al personale dell'Inter". Le ordinanze di Zaccagni e Nepi
- 13:52 Tigani: "Alte motivazioni anche a qualificazione ottenuta. Vogliamo sempre dare il massimo"
- 13:38 Centocinquanta volte idolo neroblu. Nella sua Leverkusen, Calhanoglu timbra la presenza numero 150
- 13:30 Inzaghi in mista: "A livello offensivo abbiamo fatto poco, ma anche il Bayer. Un punto sarebbe servito, ma..."
- 13:23 Condò non fa drammi: "Il punto perso col Bayer dall'Inter non è un problema"
- 13:12 Bologna-Milan rimandata per maltempo. I rossoneri fanno ricorso: "Decisione di Lepore iniqua e illegittima"
- 13:05 M. Zanchetta: "L'abbraccio con papà dopo il gol? Migliorato molto come giocatore, lo ringrazio tanto"
- 12:55 Inter batte Bayer in Youth League, Runge (all. Leverkusen): "Loro molto forti, sono orgoglioso dei miei ragazzi"
- 12:42 Lavelli: "La Youth League ci ha aiutati a crescere. L'obiettivo è arrivare in fondo in Europa e in campionato"
- 12:28 Problemi tecnici in aeroporto, notte tribolata per l'Inter: la squadra è rientrata solo oggi a Milano
- 12:14 Mukiele letale per l'Inter, la Uefa lo elegge MVP. Il difensore: "Abbiamo sempre creduto nel gol"
- 12:05 Serie A, arbitri 16esima giornata: Lazio-Inter affidata a Chiffi di Padova, al VAR ci sarà Mazzoleni
- 12:00 INTER RINUNCIATARIA a LEVERKUSEN ma nulla è COMPROMESSO. Quanti PUNTI per gli OTTAVI? Allarme ACERBI
- 11:53 Sommer recrimina: "Partita equilibrata, alla fine la fortuna ha sorriso al Leverkusen"
- 11:45 Cambiasso: "L'Inter è stata poco ambiziosa. Il ko col Bayer non complica nulla, ma è un passo indietro"
- 11:37 Lautaro fa 300 presenze con l'Inter, il club lo celebra sui social
- 11:30 Boban avvisa l'Inter: "Questa sconfitta non è un disastro, ma serva da insegnamento. Ecco perché"
- 11:20 Bisseck a DAZN Deutschland: "Siamo stati troppo passivi, il Bayer ci ha stressati. Nulla meglio della UCL"
- 11:16 Xhaka: "Vittoria meritata del Bayer, l'Inter non ha quasi mai tirato"
- 11:02 Moviola CdS - Disastro arbitrale: Vincic s'inventa due ammonizioni per gli interisti e il gol nasce da un fuorigioco non segnalato
- 10:48 Pagelle CdS - Troppi errori per Bastoni, Calhanoglu concede respiro
- 10:34 Trevisani: “Inzaghi via dall’Inter? Lo vedo solo in un altro club. Dimarco più forte di Theo, ma fino a tre anni fa…”
- 10:20 Bisseck il filosofo: "Questo finale amaro contro il Leverkusen bilancia le volte in cui abbiamo avuto fortuna"
- 10:06 TS - Arnautovic, c'è l'offerta dal Torino: ecco la cifra messa sul tavolo
- 09:52 Capello: "Dopo i cambi a centrocampo col Bayer, Inzaghi farà meno esperimenti in futuro"