Mentre le voci sull'addio di Steven Zhang e il subentro di Oaktree continuano a susseguirsi, dall''Inghilterra arriva la conferma che Thomas Zilliacus aveva effettivamente preso contatti con Raine Group per comprare il club nerazzurro, senza però riuscire a produrre prove dell'esistenza dei fondi destinati all'acquisto.

È quanto riporta una parte del lungo report proposto dal The Athletic, che propone poi anche delle parole dell'uomo d'affari finlandese: "Ho nominato come consulente una delle più grandi banche di investimento del mondo - la versione data via e-mail da Zilliacus -. Ho lavorato a stretto contatto con loro e con diversi soggetti importanti in Italia con una conoscenza dettagliata dell'Inter per strutturare l'offerta. L’offerta presentata per l’acquisto dell’Inter era completa e non priva di sostanza". 

In una telefonata ha poi aggiunto: "L'intenzione era che la mia società mettesse 100 milioni di euro e il resto arrivasse da altri investitori perché, nel caso dell'Inter, il club ha molti debiti. C'è un bond in circolazione di 415 milioni di euro. E poi c'è un prestito di Oaktree: 275 milioni di euro. Non dico che quella fosse la nostra offerta ma prendi una cifra indicativa di un miliardo, che è vicino a quello che penso sia il valore dell'Inter, e togli poi quei 415 più 275 allora siamo già a quasi 700 milioni di euro. Ciò significa che se prendi in carico quei prestiti, il denaro effettivo che pagherai sarà poco più di 300 milioni di euro".

Zilliacus non svela l’identità di questi 'partner misteriosi', ma afferma comunque di aver avuto il sostegno da Nord America e Medio Oriente

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Sezione: Copertina / Data: Gio 28 marzo 2024 alle 18:11
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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