Tra il fondo californiano Oaktree, creditore seduto ad attendere il 20 maggio, e la famiglia Zhang, debitore che tenta affannosamente di ripagare quanto deve al fondo californiano, lì in mezzo c’è l’Inter - ricorda la Gazzetta dello Sport. "Campione d’Italia fresca fresca, travolta nel presente da una festa diventata un po’ surreale, ma obbligata a interrogarsi sul futuro immediato. Inevitabile adesso chiedersi che cosa possa accadere". Entro giorno 20, ovvero domani, Zhang dovrebbe versare circa 380 milioni nelle casse di Oaktree per ripagare il prestito sottoscritto tre anni fa e lievitato nel tempo con il 12% degli interessi. "La procedura di escussione del pegno dovrebbe essere automatica, forse pure un po’ traumatica, ma comunque immediata".

L’eventuale ‘passaggio di consegne’ sarebbe comunque costellata da una battaglia legale e "al comando non potrà che esserci un soggetto soltanto". Ad ogni modo se "dal punto pratico le conseguenze sarebbero limitate visto che Oaktree ha garantito che si continuerà a operare con lo stesso management - rassicura la Rosea -, il nuovo azionista dovrà comunque dotarsi di un nuovo. Consiglio di amministrazione e di un nuovo presidente". L'attuale cdA verrebbe sciolto "con le dimissioni dei membri in quota Suning o, in caso di resistenza di questi ultimi, di dimissione della coppia di consiglieri che fa riferimento a Oaktree". Questo da un punto di vista societario. Ma praticamente, nell’atto pratico cosa cambierà per l’Inter?

Secondo il quotidiano romano si aprirà un periodo di gestione "ordinaria" e non più "straordinaria", che significherebbe "escludere in quel tratto di strada accelerazioni sui rinnovi di Lautaro o Barella o annunci di nuovi acquisti". Contestualmente, Zhang, o chi per lui, "avrebbe l'obbligo di di convocare assemblea degli azionisti per eleggere il nuovo Consiglio di Amministrazione" e senza ulteriori intoppi giuridici saranno circa una ventina di giorni di stallo in cui l'Inter sarà 'bloccata' "in attesa di permettere subito dopo al management di tornare anche alla gestione straordinaria del club. Negli uffici del club si respira comunque una certa tranquillità nonostante lo scossone alla testa: l'Inter è migliorata nei conti ed è stabilmente al top sul campo, questo status costruito col lavoro dei dirigenti italiani non cambierà".

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Sezione: Copertina / Data: Dom 19 maggio 2024 alle 08:45
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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