La Gazzetta dello Sport ricorda un aneddoto riguardante Cesare Casadei. Lo scorso anno, un dirigente dell'Inter gli mostrò dei video di Nicola Berti e gli consigliò di studiarseli bene, perché per potenzialità sarebbe potuto diventare forte come lui. Ora c'è la corte spietata del Chelsea, che in realtà lo segue dal 2018. "Cesare non aveva neppure 16 anni, doveva firmare il suo primo contratto da pro con l’Inter. I Blues si fecero sotto, con la sua famiglia. Che si consultò con i dirigenti nerazzurri e poi decise il percorso più naturale per il figlio, senza stravolgimenti. E così, a gennaio 2019, Cesare spegne 16 candeline e firma per l’Inter - racconta la rosea -. Di più: nel 2021 rinnova pure, fino al 2024. E i genitori non cambiano vita, continuando a gestire la piadineria di Milano Marittima".

L'Inter lo aveva strappato alla concorrenza di Juve e Atalanta dopo il fallimento del Cesena, mettendo a frutto il grande lavoro fatto in precedenza. Ora i nerazzurri non vogliono ripetere quanto fatto con Zaniolo. "Ecco perché, se cessione sarà, la società nerazzurra vorrà mantenere un diritto di riacquisto a un prezzo fissato, la cosiddetta recompra. Cosa che il Chelsea molto difficilmente accetterà. Così si spiega la richiesta di 20 milioni di euro al club inglese. Resta da capire se l’affondo avrà un seguito", si legge.

Sezione: Copertina / Data: Dom 31 luglio 2022 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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