Molti allenatori d'élite si sono spostati ultimamente o hanno deciso di prendersi una pausa, ma chi sono i migliori in circolazione in questo momento nel campionato nazionale maschile in Europa? ESPN ha stilato una classifica dei primi 50, includendo leggende che si avvicinano alle ultime fasi della loro carriera, stelle nascenti che stanno appena sfondando e tutto ciò che sta nel mezzo.

Un gruppo iniziale di circa 70 nomi è stato ridotto a 50 prima che venisse riunita una serie di persone che lavorano nel settore del calcio, allenatori, direttori sportivi, CEO e capi scout, per un ulteriore contributo. I finalisti sono stati valutati in base a sei attributi da cui è emersa la posizione finale:

• Acume da allenatore: la capacità di applicare i principi di allenamento a un'impostazione di partita, preparazione fisica e gestione in-game.

• Stile: l'attrattiva dello stile calcistico. Il valore dell'intrattenimento è fondamentale qui, così come la capacità di un manager di dettare le regole di una partita in modo proattivo (invece di reattivo, cioè giocando in contropiede). Inevitabilmente, uno stile d'attacco produrrà un punteggio più alto.

• Gestione delle persone: capacità motivazionali e capacità di ottenere il massimo rendimento da una squadra. Il grado in cui i giocatori sembrano rispondere e 'giocare per' il manager.

• Comunicazione: la misura in cui un manager è in grado di infondere fiducia nel suo 'progetto' internamente, nei dirigenti e nei giocatori del club e nel mondo esterno (media, sostenitori). La sua competenza nel trasmettere un messaggio in modo chiaro, attraverso parole ben scelte e capacità di pubbliche relazioni.

• Storia/successi: successo e risultati. Sebbene i trofei siano la valuta principale del successo nel calcio, altri successi come la promozione, il salvataggio delle squadre dalla retrocessione, la partecipazione di squadre poco quotate in Europa o la prestazione superiore con risorse ridotte hanno il loro peso.

• Fattore X: capacità di sorprendere e trovare nuove idee. La probabilità di essere presi in considerazione per lavori di alto livello in futuro. La resilienza per riprendersi da una serie di risultati negativi.

Ecco la lista dei primi 10, tra i quali figura anche Simone Inzaghi, settimo:

1) PEP GUARDIOLA

2) CARLO AANCELOTTI

3) JURGEN KLOPP

4) MIKEL ARTETA

5) XABI ALONSO

6) LUI ENRIQUE

7) SIMONE INZAGHI

8) GIAN PIERO GASPERINI

9) MAURICIO POCHETTINO

10) ERNESTO VALVERDE

Per quanto concerne Inzaghi, ecco la motivazione del lusinghiero settimo posto nella sua professione:

"Inzaghi ha concluso il terzo anno del suo mandato all'Inter vincendo il titolo di Serie A nel modo più impressionante. Non solo la sua Inter ha segnato più gol nel campionato italiano (89), ma nessun club nei primi cinque campionati europei ne ha subiti meno (22).

Con Antonio Conte che ha lasciato il club dopo essere stato campione nel 2020-21, l'Inter ha agito in modo intelligente per reclutare un capo allenatore che rappresentasse alcuni degli stessi principi di base e che avesse impressionato in un periodo di cinque anni alla Lazio nel suo primo incarico da allenatore.

Sostenitore del sistema 3-5-2 (o 3-4-1-2), Inzaghi ha progressivamente creato una squadra solida e altamente strutturata e ha instillato una mentalità eccezionalmente forte. L'Inter è organizzata in modo impeccabile e sicura nel possesso palla, mentre l'energia dei terzini - Federico Dimarco e Denzel Dumfries - fornisce ampiezza e fornitura offensiva. I centrocampisti centrali spesso si scambiano le posizioni in modo naturale, e giocare con due centravanti offre anche al miglior marcatore dell'Inter, Lautaro Martínez, più spazio per attaccare. Ci sono pochi allenatori nel calcio europeo più capaci di lui di creare un 11 ben organizzato".

Ed ecco il voto a ogni singolo attributo preso in considerazione:

Acume da allenatore: 17/20
Stile: 14/20
Gestione delle persone: 14/20
Comunicazione: 14/20
Storia/successi: 6/10
X factor: 8/10
Total: 73/100

Sezione: Copertina / Data: Mar 13 agosto 2024 alle 14:23
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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