Mistero LionRock. Come scrive stamane il Corriere dello Sport, sulla vicenda Oaktree-Zhang esiste un capitolo a parte che riguarda proprio questo attore della vicenda fondato da Daniel Tseung, entrato nel mondo Inter nel febbraio 2019, comprando per 150 milioni le azioni residue ancora in mano a Erik Thohir (31%).

Nell’aprile 2021, proprio nell’imminenza del finanziamento Oaktree, Tseung fu sostituito nella carica dal canadese Tom Pitts, manager di LionRock che avrebbe poi concesso le azioni Inter di ISC in pegno a Oaktree, il 19 maggio 2021. Il pegno, si legge nel verbale del CdA, scadeva proprio il 20 maggio 2024, la fatidica scadenza del prestito a Zhang a cui anche il pegno ISC sembra dunque collegato. ISC non ebbe alcun beneficio diretto dal prestito eppure Oaktree, escutendo il pegno, raccoglierà anche il suo 31%. 

Le domanda che si pone il Corsport: perché mai un fondo concede in pegno un asset, pagato 150 milioni, senza contropartita? Perché accetta un’operazione in cui rischia di perdere l’intero capitale senza averne tratto alcun beneficio e chi sono dunque gli investitori (meglio: i benefattori) di LionRock? 

Secondo voci insistenti, dietro LionRock vi sarebbe un gruppo di soci italiani che investirono nell’Inter e avrebbero così perso tutto. Tra questi, si arriva a dire, lo stesso Moratti. Il quotidiano romano si chiede: stanno davvero così le cose? Se dunque Zhang aveva dei soci mai venuti allo scoperto, forse si spiegherebbe il fatto che negli ultimi anni il capitale sociale dell’Inter sia rimasto inalterato. "Tutte le somme versate da Zhang all’Inter in questi anni erano finanziamenti soci, oppure versamenti in conto futuro aumento di capitale. Forse per non diluire i soci di LionRock? Affinché quel 31% rimanesse tale perché entrambi avevano “contribuito” al finanziamento Oaktree dando in pegno le rispettive azioni? In effetti Grand Tower sembra una cassa comune tra Zhang e gli investitori di Hong Kong i quali – anziché pensare ai propri interessi – preferivano assicurarsi che l’Inter fosse finanziata in periodi di difficoltà. Ma ancora, perché questi soci – se ci sono – non sarebbero mai venuti allo scoperto, preferendo investire tramite uno schermo basato a Hong Kong che non sembra oggi molto preoccupato del risultato nefasto dell’operazione? Effettivamente, LR ha indirettamente finanziato l’Inter, rinunciando ai proventi del prestito in cambio della perdita delle azioni. Lo ha fatto da investitore o da tifoso?". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 24 maggio 2024 alle 08:42 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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