La risposta che ci si attendeva è arrivata: Edin Dzeko resta un elemento di sicura affidabilità anche in questa stagione. Con Lukaku fermo ormai da oltre due settimane, il bosniaco è tornato a imporre la sua classe anche e soprattutto in Europa, quando la chiamata era di quelle senza ritorno. Gol stappa-partita a Plzen e poi assist a chiudere la contesa. "Che Edin avesse voglia di vivere una stagione importante lo ha fatto capire nel precampionato, quando si è presentato in anticipo in ritiro, rinunciando a qualche giorno di ferie. In quel momento, nonostante Lukaku fosse già tornato a indossare la maglia nerazzurra, c'era ancora la possibilità che Dybala si trasferisse alla Pinetina, ma perché l'operazione si concretizzasse, era necessaria la partenza, anche a parametro zero, del bosniaco ex Roma - ricorda il Corriere dello Sport -. Con il "taglio" delle vacanze il centravanti ha fatto capire che non aveva nessuna intenzione di preparare le valigie con un anno d'anticipo sulla scadenza del contratto e la società ha sottolineato la sua volontà di tenerlo confermandogli la maglia numero 9, che Big Rom si sarebbe ripreso volentieri. Dopo anni in cui è sempre stato titolare inamovibile, Dzeko ha accettato il ruolo di riserva e si sta adattando alla nuova realtà". 

Il cambio di marcia è arrivato nel derby perso, in cui però Dzeko è entrato impattando in modo deciso e non solo per il gol che aveva riacceso le speranze. E in Champions resta una certezza, come certifica appunta la prova di martedì in Boemia: per cercare di superare il Barcellona per agguantare il secondo posto dietro al Bayern, Inzaghi probabilmente dovrà affidarsi ancora a lui. "Già nel 2021-22 con le sue prodezze ha regalato al club di viale della Liberazione i 9,6 milioni che la Uefa paga in caso di passaggio agli ottavi. Se ci riuscisse anche quest'anno....", si legge. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 15 settembre 2022 alle 08:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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