Ospite d'eccezione sulle frequenze di Radio Nerazzurra, il professor Carlo Cottarelli è tornato a parlare dell'idea di un azionariato popolare per l'Inter: "Siamo ancora a livello esplorativo, non abbiamo ancora preso contatto con la società che due anni e mezzo fa si era detta non interessata al progetto- spiega -. Quello che stiamo facendo è quello di vedere se c'è la possibilità che i tifosi partecipino al capitale dell'Inter. Da quanto leggiamo dai giornali, il club non è in una situazione finanziaria troppo felice, nonostante lo scudetto, trofei per cui siamo molto grati agli Zhang. L'apporto di capitale fresco non può che rafforzare l'Inter, il modo con cui potrà essere fatta va ancora definito. Il primo punto è di ampliare la partecipazione della nostra società a personaggi noti, in modo da acquisire credibilità nell'opinione pubblica. Il prossimo passo è creare una piattaforma per aprire un sondaggio con il quale chiederemmo quante persone sarebbero disposte a partecipare".

Le azioni quanto costerebbero?
"Uno può decidere quale è la quota minima di partecipazione, ci vuole un importo minimo che non abbiamo ancora deciso. Ora partecipiamo con questa società con una quota simbolica di mille euro. Si può pensare a un ingresso di 500/1000 euro, ma ancora non abbiamo deciso".

Se Suning lasciasse a Oaktree, cosa succederebbe a Interspac?
"La presenza di un azionariato popolare diffuso dà stabilità, indipendentemente da chi è la controparte. Nel Bayern la maggioranza del capitale della società è detenuta dai tifosi".

Oaktree che tipo di fondo è?
"Si mettono tante etichette, è un fondo che ha soldi, che in parte presta e in parte interviene". 

Lo stadio è un asset fondamentale.
"Non ho molto da dire su questo tema, noi stiamo rivedendo il business plan e non posso scendere nei dettagli. Se riusciamo a collaborare con l'attuale proprietà, lo faremo anche per lo stadio".

Interspac che problemi risolverebbe?
"Il problema di liquidità è stato superato tramite questo prestito di Oaktree, il problema è che costa un mucchio di soldi. Il capitale che viene fornito servirebbe a rimpiazzare un prestito oneroso, stando a quanto leggo sui giornali. Si parla di un tasso di interesse del 12-15%, vi rendete conto di che spesa ci sia... Se si sostituisce un capitale equity al posto di un prestito, vuol dire che si risparmiano dei soldi per rafforzare la società".

Avete parlato direttamente con Suning?
"Io non ho mai incontrato la proprietà, ma c'era stata una interlocuzione indiretta due anni e mezzo fa: all'epoca non erano interessati. Suning sa che esistiamo, ne parlano i giornali e le tv".

Moratti potrebbe far parte di questa cordata?
"Non c'è stata una discussione, Moratti ha venduto a Thohir, quest'ultimo poi a Zhang: sembrerebbe un tentativo di tornare indietro. Possono partecipare tutti gli interessi, ma al momento non c'è partecipazione di Moratti e di altri. Ieri Moratti ha detto una cosa molto giusta: l'azionariato è una cosa molto difficile da fare. Andiamoci piano, determinati ma con prudenza". 

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Sezione: Copertina / Data: Mer 09 giugno 2021 alle 11:38
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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