"Le parole hanno un senso e le promesse un peso anche in un mondo come quello del calcio professionistico in cui la regola è disattendere costantemente le regole. Perfino le più rigide e condivise". Così Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale sul Corsport, torna sull'argomento Lookman.

"Vedrai che…, ti prometto che se tra qualche mese arriva questa o quell’offerta… frasi pronunciate con eccessiva disinvoltura - in un periodo di difficoltà nei rapporti - giusto per spostare in avanti il problema possono essere in seguito sfruttate a proprio vantaggio da chi la promessa l’ha ricevuta - spiega il direttore del quotidiano romano -. All’Atalanta è la seconda volta che succede nel giro di dodici mesi: l’anno scorso fu Koopmeiners a rivendicare il diritto di passare alla Juve (e se ne andò a Torino), adesso tocca a Lookman. Un vecchio proverbio recita: chi promette in mare deve mantenere in porto. E il porto per Lookman è diventato l’Inter, un approdo che lo soddisfa al punto da indurlo a esprimere apertamente la volontà di raggiungerlo, possibilmente dopo una nuotata amichevole. L’Atalanta è un club che da anni insegna a tanti come si fa calcio e sta diventando più brava con i fatti che con le parole (i bergamaschi sono lavoratori e riservati...). Non a caso mi torna in mente la domanda che, dopo aver subìto un gol, il leggendario Vujadin Boskov rivolse alla propria panchina: «Chi ha sbagliato, Pagliuca?»".

Sezione: Copertina / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 10:48 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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