La rottura pubblica di Ademola Lookman ha avuto come conseguenza quella di lasciare il proverbiale cerino in mano all'Atalanta. Il tempo stringe e adesso il club bergamasco deve decidere cosa fare, perché siamo già al punto di non ritorno come sottolinea il Corriere dello Sport: "Il jet chiamato Ademola è già entrato nello spazio aereo dell’Inter e non può più virare, tornare indietro e planare verso Zingonia. «Liberatemi», il succo del discorso. Parole chiari, toni misurati, a tratti severi ma giusti", rimarca il quotidiano romano in merito al post sui social del nigeriano apparso ieri a ora di pranzo.

Il Corsport rivela un retroscena fondamentale: non solo la promessa di liberarlo, si era parlato a suo tempo anche di cifre tra Lookman e i Percassi. "Il club è stato chiaro con me: se fosse arrivata un’offerta equa, mi avrebbe permesso di trasferirmi. Nonostante abbia ricevuto un’offerta in linea con quanto credo fosse stato discusso, purtroppo il club sta bloccando l’opportunità per ragioni che non comprendo", lo sfogo di ieri dell’attaccante.

Ebbene, secondo il quotidiano, la promessa era quella di liberarlo per una cifra intorno ai 35-40 milioni di euro, non troppo elevata da scoraggiare potenziali acquirenti né troppo bassa da scontentare i contabili dell’Atalanta, pur tenendo conto della percentuale da riconoscere al Lipsia, il precedente club di Ademola. "L’offerta giusta, evidentemente, è quella avanzata dall’Inter, che a quota 45 milioni ci è arrivata con la formula 42 più 3 di bonus, dopo aver ottenuto il sì del giocatore per un contratto di cinque anni con ingaggio da 4,5 milioni di euro a salire", si legge.

Lookman ha scelto l'Inter e non ne fa una questione di soldi, considerando il suo rifiuto a cifre più alte come quelle proposte dal Napoli e dalla stessa Dea. La scadenza del contratto del 2027 gioca in favore di Marotta e soci, così come anche l'ormai insanabile rottura con l'ambiente. Si attendono segnali da Bergamo: serve un prezzo per trattare. E per liberare Ademola.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 04 agosto 2025 alle 08:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print