"Diciotto anni, all’Ajax appena arrivato, con dei capelli inguardabili. Era il 98-99, il mio ciuffo mi sa che era venuto un po’ male. Credo sia la prima foto ufficiale con l’Ajax. Non era la prima volta che andavo a vivere da solo ma la prima volta in cui vivevo da solo all’estero e non era facile. Era una realtà che non conoscevo, me la cavavo con l’inglese ma non è stato facile. Si avverava però un sogno, quello di giocare in una grande squadra, di migliorarmi, di imparare quello che poi mi è servito durante la mia carriera. Sono astati momenti speciali, quattro anni bellissimi. Sono arrivato da ragazzino e sono maturato molto. Ho lasciato l’Olanda poi per venire in Italia ed ero molto più maturo per l’età che avevo".
Sei stato pure capitano?
"Sì, avevo vent’anni. Non è banale? No, non è banale, ma ho avuto la fortuna di avere compagni che mi hanno aiutato molto e di allenatori che hanno creduto in me. Per responsabilizzarmi mi hanno dato la fascia e tutti gli altri hanno visto in me qualcosa che probabilmente non ero ancora riuscito a vedere".
Cosa ti sei portato dall’Olanda come calciatore e come allenatore?
"Da giocatore è facile perché sono migliorato sotto tanti punti di vista, soprattutto nel senso di responsabilità perché l’Ajax ti insegna molto umanamente e professionalmente. Da allenatore qualcosa mi porto ancora dietro, qualche principio che voglio trasmettere ai ragazzi. Ma il calcio alla fine parla la stessa lingua ovunque, cambia il modo di interpretarlo e bisogna adattarsi al posto in cui lavori e del materiale con il quale lavori".
Con Totti:
"Prima partita col Brescia in cui ho anche segnato su punizione, forse. Ma no, forse non credo. Comunque sì, Totti è stata la mia fortuna. Ho trovato in lui un ragazzo per bene e straordinario, un capitano e un leader e una persona speciale. Per quello che rappresentava e rappresenta per la squadra e per la città. Non mi toccava litigare con lui per le punizioni, perché se era una punizione dalla parte destra battevo io, i patti erano chiari".
Come è stato il passaggio da Amsterdam a Roma?
"Cambia un po’ la cultura ma mi avvicinavo anche un po’ a quello a cui ero abituato. Noi romeni siamo latini quindi a Roma mi riavvicinavo un po’ alle mie radici, a casa. Più o meno lo stesso modo di vivere le difficoltà della vita. Il romano è come il rumeno, ha sempre la battuta pronta. A Roma mi sono legato bene, ho fatto tante amicizie, sono stato bene e ho passato quattro anni meravigliosi. Ho vinto una Coppa Italia, ne ho perse due, sono sempre arrivato secondo… Dal punto di vista umano e della crescita professionale sono stati anni molto belli".
Difficoltà?
"Ovunque si vada ci sono momenti belli e brutti ma bisogna voltare pagina. Dal punto di vista umano ho vissuto una città meravigliosa, un museo a cielo aperto. Per quello che dà e trasmette sono stato benissimo".
Sul gol all’Atalanta con l’Inter:
"Un momento speciale perché il primo gol con la maglia nerazzurra. Ho aspettato tanto per segnare un gol, lo volevo ma non ci tenevo tanto, è arrivato a qualche mese dal mio infortunio alla testa. È stato un momento bello, l’abbraccio con i compagni e l’affetto del pubblico mi ha commosso. Vedere i compagni che mi abbracciavano e baciavano la cicatrice dicendomi quanto meritassi quel gol è stato davvero emozionante".
Cosa vuol dire quella cicatrice?
"Un brutto infortunio che per fortuna ho superato in pochi mesi. Niente di più, niente di meno. Ho sempre imparato a prendere le cose nella vita per come vengono e a sapermi rialzare. Alla fine quello che conta è voltare pagina e cercare di fare del tuo meglio per riprendere quello che avevi lasciato prima di un infortunio. Ho avuto la fortuna di essere in una società che mi ha dato tanto, dal presidente all’ultima persona che lavora in società, chi più chi meno mi ha trasmesso qualcosa. Ho avuto la fortuna di lavorare con un allenatore che ha creduto in me dall’inizio, che mi ha dato fiducia e responsabilità e che ha creduto nella mia parola. Gli avevo detto di mettermi in lista UEFA a gennaio dopo il mio secondo infortunio perché avrei recuperato e lui lo ha fatto. Poi i miei compagni mi sono stati tanto vicino".
Hai ancora il caschetto?
"No. Non sono uno molto ordinato. Mi guardo dentro, ho tutto nel cuore e nella testa. Il caschetto non so che fine abbia fatto".
Su Stankovic:
"Deki, il mio fratello grande. Abbiamo istaurato un’amicizia grande che abbiamo tuttora. Ci siamo conosciuti da avversari ma sempre con rispetto, sia quando lui era alla Lazio che all’Inter e io ero ancora a Roma, poi i nostri destini si sono uniti e abbiamo legato molto. È eccezionale, ci sosteniamo a vicenda, abbiamo una famiglia molto legata, i bambini poi, uno dei suoi l’ho quasi allenato, lo vedo tutti i giorni. Filip l’anno scorso lo vedevo un po’ meno ma per me sono come i miei figli".
Stankovic era il pilastro di quel gruppo molto unito…
"Diciamo che eravamo il gruppo degli zingari. A parte gli scherzi, io sono nato a 100 km da Belgrado, quindi sono un ammiratore grande del popolo serbo per l'orgoglio e la fratellanza che riescono a esprimere".
Inter Forever.
"Non penso a quello che ho fatto da giocatore. Ci sono ricordi bellissimi che ogni tanto racconto se qualcuno me lo chiede, ma io non guardo mai indietro. Sono sempre preoccupato del presente, senza guardare troppo in avanti perché la vita può giocare brutti scherzi. Mi sento un uomo fortunato, non è da tutti quello che mi è successo. Ora sto facendo l'allenatore, mi occupo solo di quello che sto facendo per trasmettere ai ragazzi cose che rimarranno con loro per tutta la vita".
Mourinho.
"Un grande uomo, un vincente., un amico. Abbiamo passato del tempo insieme e, nonostante le strade si siano separate, siamo sempre rimasti in contatto. Lui è un grande".
E' vero che ti aveva detto prima della finale di Madrid quando saresti stato ammonito?
"Sì, sì. Mi aveva raccontato cosa sarebbe successo nel mese di maggio. I patti erano chiari: avrei fatto da titolare la finale di coppa, mentre a Siena sarei andato in panchina. Poi mi ha detto che avrei preso il giallo con Robben e che mi avrebbe messo come mediano nel secondo tempo, con Pupi sull'olandese. Sembrava Steven Spielberg con uno script di un film che poi ha vinto l'Oscar".
Che tipo di allenatore è Chivu?
"Lo dovete chiedere ai miei ragazzi. Sono passonale, mi interessa la loro crescita, a volte vorrei essere più concreto nel trasmettere le mie idee ma mi accorgo che non è facile. Sto migliorando, i ragazzi mi danno tante soddisfazioni e per questo li ringrazio. So che devo migliorare ancora per poi ragggiungere gli obiettivi che ancora non riesco a inquadrare".
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 23:54 D'Amico: "A prescindere dalle critiche sul mercato, l'Inter ha lavorato bene. E ha vinto"
- 23:42 GdS - Inter-Las Palmas, spazio agli azzurri nella ripresa. Domani il ritorno di Arnautovic
- 23:29 Nuova avventura in Serie C per Andrea Moretti: il difensore vicino alla Triestina
- 23:14 Eriksen non esclude l'addio al Manchester United: "Dipende da quello che arriva. Sono felice, ma voglio giocare"
- 23:00 Audero ricomincia dal Como: l'ex portiere dell'Inter ha firmato il contratto coi lariani
- 22:47 Le Nazioni Unite ad un evento di Fondacion Pupi. Zanetti: "Sport fondamentale per lo sviluppo di tutti"
- 22:33 San Siro ristrutturato? Spunta un nuovo problema: il Municipio 7 di Milano chiede nidi artificiali per gli uccelli migratori
- 22:18 Gudmundsson in posa con la maglia dell’Inter, Zangrillo non ci sta: "Col caldo e l’intelligenza artificiale...”
- 22:04 Lombardo: "Samp, non conosco Akinsanmiro però sarà sicuramente un buon profilo"
- 21:50 Francia Olimpica, Henry su Akliouche: "È parte del gruppo, avrà delle opportunità per giocare"
- 21:36 Di Maggio: "Fuori dall'Europeo sul più bello. Ma lavorando così ci toglieremo soddisfazioni"
- 21:21 CF - Il Milan porta avanti il progetto stadio a San Donato: al via la valutazione dell’impatto ambientale
- 21:07 Thiago Motta commenta il ko per 3-0 contro il Norimberga: "Zero alibi. Arriveranno rinforzi, la Juve sarà competitiva"
- 20:53 Thuram si allena in vacanza, messaggio a Inzaghi e al mondo Inter: "Mi sto scaldando"
- 20:39 26 luglio 2009, 15 anni fa lo scambio del secolo: Eto'o e 46 milioni per Ibrahimovic. Il prologo del Triplete
- 20:25 Manca poco a Inter-Las Palmas, l'invito di Darmian ai tifosi: "Comprate i biglietti"
- 20:10 Si accende la corsa per Renan: il Rennes inizia le trattative, sondaggi da altri tre club
- 19:56 Indiscrezione di mercato su Lautaro Martinez: una squadra degli States cerca un 'tiratore'...
- 19:42 videoRitiro Inter, gli azzurri non perdono tempo. Da Barella a Bastoni: si torna a sudare ad Appiano
- 19:29 In Francia - Inter, contrattacco per Zézé: Nantes verso una cessione storica. In ballo anche due portieri
- 19:14 Fiorentina, Colpani: "Dopo quattro anni di Monza, ora quest'opportunità per alzare l'asticella"
- 19:00 Rivivi la diretta! OLIMPIONICI, l'INTER si prepara alla STAGIONE più LUNGA della STORIA. CARBONI sblocca il MERCATO?
- 18:49 Juve, sconfitta pesante per Thiago Motta all'esordio: il Norimberga (Serie B tedesca) vince 3-0 in amichevole
- 18:45 Sabatini: "Inter favorita, ha migliorato la squadra che ha dominato il campionato"
- 18:30 Como, Fabregas: "Audero il nuovo portiere? Finché non c'è sicurezza, tutto può accadere"
- 18:15 Kicker - Salisburgo, Sucic in lista di partenza: il centrocampista croato è corteggiato dall'Inter
- 18:00 26 luglio 2006, 18 anni fa il 14esimo scudetto dell'Inter: nerazzurri Campioni d'Italia post Calciopoli
- 17:46 Repubblica - Domani Inter-Las Palmas, minuti per Acerbi? Mercato difesa: Inzaghi ha una preferenza
- 17:32 Inter Women, Robustellini: "Cariche per la nuova stagione. Io sono entusiasta di iniziare il mio terzo anno qui"
- 17:18 Rubinho: "Sommer e Maignan due certezze, saranno i portieri protagonisti della Serie A"
- 17:04 Parigi 2024, esordio amaro per l'interista Bowen: Nuova Zelanda ko contro il Canada
- 16:50 Di Lorenzo spiega: "Conte viene da squadre importanti, ma se sono rimasto a Napoli è perché lo volevo io"
- 16:35 Las Palmas, 26 convocati per l'amichevole con l'Inter: c'è McBurnie, assente Januzaj
- 16:21 Adani e l'anti-Inter: "Io dico la Juve di Thiago Motta, è forte. Mi piace come sta operando"
- 16:07 Davide Lippi: "Conte voleva Spinazzola già ai tempi dell'Inter. Mio padre con Vieri..."
- 15:53 UFFICIALE - Bologna Femminile, dall'Inter arriva Passeri: "Ho voglia di essere protagonista"
- 15:41 videoLautaro cecchino anche nel basket: due triple consecutive al campetto. Il fratello Jano: "Eri confuso sullo sport"
- 15:25 Il campionato Primavera resta su Sportitalia per altri tre anni: i dettagli
- 15:10 Sky - Duncan riparte dal Venezia: giornata di visite, poi la firma sul triennale
- 14:55 Euro U-19, Corradi: "Avremmo meritato la finale. Base solida, ho grande fiducia nel futuro"
- 14:41 Vacanze finite, l'Inter riabbraccia anche Arnautovic: fissato il giorno del ritorno in Italia dell'austriaco
- 14:27 Euro U-19, Italia eliminata a un passo dalla finale. Gravina: "Orgogliosi, sentiremo parlare di questi ragazzi"
- 14:12 Sala: "Stadio, decisivi i prossimi 2-3 mesi. Inter e Milan continuano a lavorare sulle alternative, io difendo San Siro"
- 13:57 La Provence - Non solo Carboni: Marsiglia vicino al ritorno di Sanchez. Benatia spinge per il cileno ex Inter
- 13:43 Domani sera Inter-Las Palmas, ecco dove seguire l'amichevole in tv
- 13:28 Sanchez all'Udinese? Nani frena: "Non c'è trattativa. Quando e se vorrà venire, ci chiamerà"
- 13:14 Juve, Calvo: "Mundial de Clubes grande opportunità, ma parlare di cifre adesso è impossibile"
- 12:59 Las Palmas, secondo pari consecutivo prima dell'Inter: 1-1 beffa col Granada a Marbella
- 12:44 UFFICIALE - Colpo della Fiorentina: arriva Colpani prestito con diritto di riscatto
- 12:29 Sky - Post-Martinez, un altro portiere spagnolo per il Genoa? Arriva l'apertura di De Gea
- 12:15 Vendita diritti tv internazionali: Lega Serie A e alcuni club (anche l'Inter) chiedono miliardi di euro di danni
- 12:00 CARBONI-MARSIGLIA, CI SIAMO! E l'INTER non lo perderà! Real e CITY su BASTONI: il RETROSCENA
- 11:42 Faggiano esalta la dirigenza dell'Inter: "Marotta, Ausilio e Baccin, un grande trio che vale per dieci"
- 11:28 Maicon spegne 43 candeline: gli auguri dell'Inter
- 11:14 Serie A 2024/25, ecco quando saranno resi noti i prossimi anticipi e posticipi
- 11:00 Galante: "Marotta presidente, nessuna sorpresa. Inzaghi può diventare un allenatore top"
- 10:46 Corsera - Tutto confermato: Carboni alla corte di De Zerbi. Ecco le cifre esatte
- 10:34 Inter su Kiwior? Romano: "Nessun accordo e nessuna trattativa in corso"
- 10:20 TS - Con Oaktree si cambia: largo ai giovani. Messaggio già memorizzato da Inzaghi
- 10:06 TS - Inter, Valentin Carboni al Marsiglia stappa il mercato di Oaktree: da Zézé a Gudmundsson
- 09:52 TS - Il Tottenham in "aiuto" della Juve: pronti 30 milioni per Chiesa?
- 09:38 CdS - Correa ripensa alla Lazio: ritorno a Roma possibile solo in un caso
- 09:24 GdS - Inter "lunga" e alternative di valore: Inzaghi potrà (e dovrà) fare più turnover
- 09:10 GdS - Offerta ufficiale del Marsiglia per Carboni: prestito e riscatto a 40 milioni
- 08:56 CdS - Da Dumfries a De Vrij: sono sei i giocatori con il contratto in scadenza nel 2025. E c'è l'incognita Mondiale per Club
- 08:42 GdS - Domani Inter-Las Palmas: Inzaghi ritrova Acerbi e i cinque azzurri
- 08:28 GdS - Correa e Arnautovic sul mercato: 13 milioni di zavorra, Oaktree ha una linea chiara
- 08:14 CdS - Carboni a un passo dal Marsiglia: i dettagli dell'affare. Per l'attacco si valutano alternative a Gudmundsson
- 00:36 Prima TS - Toro-Gosens: l'incontro. L'Union autorizza l'agente del tedesco a trattare