In attesa del rilascio dall'ospedale di Christian Eriksen, cambiano i piani della dirigenza nerazzurra che tra oggi e domani aveva stabilito di partire per la Danimarca, viaggio annullato come rende noto il Corriere dello Sport nell'edizione di oggi che parla di continui contatti tra lo staff medico dell'Inter e l'equipe medica alla quale è affidato al momento il centrocampista interista. Dopo un primissimo periodo di riposo con la famiglia, è probabile che "a luglio sarà lui a venire a Milano e a sottoporsi a un nuovo ciclo di esami per capire com'è la situazione del cuore", esami che stabiliranno se potrà giocare ancora a calcio e dove.

Scampato il pericolo peggiore, ovvero quello di patologie che avrebbero prontamente interrotto la carriera da atleta, il motivo scatenante dell'arresto cardiaco "al momento non è stato individuato e per questo nel comunicato si parla genericamente di 'disturbi del ritmo'" si legge sul quotidiano romano che pur sottolineando la mancanza di risposte "per avere chiara la situazione, in un quadro che viene riconosciuto essere complicato, nessuno però ha perso la speranza e la 'partita' non è considerata chiusa". Tra qualche settimana, il ventinovenne si sottoporrà a nuovi esami che potrebbero dare esiti più chiari e magari più confortanti rispetto a ora. Qualora possa essere "rimosso l'Icd (non tutti gli esperti concordano su questo punto) o comunque Christian potrebbe portarlo e andare a giocare in Inghilterra o in Olanda". Argomento che apre il capitolo secondario ma determinante per la società che beneficerà dell'assicurazione Uefa, qualora Eriksen dovesse smettere di giocare, "altrimenti il giocatore dovrà essere ceduto. Già, ma a chi e a quale prezzo? Interrogativi per il momento prematuri. Eriksen spera ancora e con lui tutti gli amanti del calcio". 

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Sezione: Copertina / Data: Ven 18 giugno 2021 alle 08:39
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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