"Pronti. Via.
Terza partita ufficiale giocata dalla formazione neroazzurra, terzo colossale tonfo. Dopo la sfida che assegnava la super coppa Italiana ‘regalata’ ai cugini del Milan e il primo passo falso in campionato ad opera di un Palermo ridimensionato e di parecchio dall’ultima campagna di calcio mercato, l’Inter riesce addirittura a fare di peggio. Perdere e regalare i primi 3 punti del Gruppo B di Champions League, ai turchi dal nome impronunciabile, il Trabzonspor, alla loro prima esperienza nella massima competizione europea.
Più che una partita di calcio è stata una parodia. 90 e più minuti senza riuscire a mettere in difficoltà dei modestissimi giocatori, venuti a Milano con la speranza di portare a casa un risultato che fosse per loro dignitoso.
90 e più minuti a giocare davanti la propria area, senza che l’Inter riuscisse a capire come e dove attaccare, senza che i nostri giocatori cogliessero quella giocata che potesse permettere di sbloccare il risultato. Più le lancette si avvicinavano alla fine e più i turchi sentivano di aver fatto un’impresa, cercare di strappare 1 punto ai campioni del mondo in carica, perdipiù nel loro stadio, si stava avverando per loro un sogno.
Evito di immaginare cosa abbiano pensato alla fine del match, quando al triplice fischio dell’arbitro il risultato sorrideva a loro e con esso portavano a casa l’intera posta in palio. Alla fine dei 90’ minuti neanche loro credevano ai loro occhi.
Adesso è necessario capire dov’è il problema.
Dopo il Milan si parlò della preparazione, della condizione dei giocatori, eppure in quell’occasione al primo tempo non facemmo vedere la palla ai campioni d’Italia.
Dopo la prima di campionato non si è fatto altro che parlare di modulo e di scelte tecnico-tattiche.
E dopo questa sera? Di cosa si parlerà? Abbiamo perso contro una squadra decisamente inferiore a noi, che avremmo dovuto non solo battere, ma anche strapazzare. Siamo tornati ad una difesa a 4 che sostanzialmente per tutta la partita non ha mai subito perché mai messa sotto pressione dagli avanti del Trabzonspor, avevamo in campo dal primo minuto, nella sua posizione congeniale Wesley Sneijder, tutto era perfetto, cos’è quindi che non ha funzionato?
Ciò che ho visto io, più che un problema di modulo o di scelte, o di allenatore, come tanti dicono e continueranno a dire, è la voglia in certi giocatori. Non mettono più in campo la grinta di un tempo, mi sembra che troppo poco giochino per la maglia. Non voglio attaccare il singolo, perché da mettere sulla graticola ce n’è più di uno, ma dopo il gran parlare di questi giorni, mi sembra doveroso analizzare la prova del nostro numero 10. Ha giocato con troppa sufficienza, a volte sembrava apatico, avulso dal gioco. Ha sprecato ben 4 punizioni da posizioni a lui congenite. L’Inter ha battuto altresì 8 calci d’angolo senza creare, quasi mai, un autentico problema. Anche questi sono numeri da dover mettere in conto. Se non si vince contro una squadra che è in Champions perché ripescata, oggettivamente scarsa e dopo aver dominato, beh, credo che se non cambiamo subito rotta, alla prima squadra semi-seria perderemo anche la faccia, più di quanto non abbiam fatto stasera.
L'apporto del tifoso non deve mai mancare, è vero che bisogna tifare anche e soprattutto nei momenti negativi, ma mi sento di tifare e sostenere la squadra, se e solo se, chi scende in campo, indossando quella maglia, dimostra coi fatti di saperla ONORARE.
Ciò che ci vuole in quest’Inter è la grinta, il fuoco, l’intensità che fino ad un anno e mezzo fa, l’Inter del “triplete” riusciva a mettere sempre in campo.
Dopo questi primi risultati, l’avvio deludente di questa stagione e gli strascichi che sta portando con sé, le nostre tante vittorie non sembrano più questione di un ieri recentissimo, bensì di un ieri parecchio datato.
In campo ci vuole il ‘furore’, chi ha la pancia piena è pregato di andare a guadagnare lo stipendio altrove. Meno ‘mammolette’, più ’gladiatori’.
Mourinho Docet".

Orazio

 

"Buongiorno, sono un vostro fedele lettore e vorrei rilasciare una breve dichiarazione esprimendo il mio punto di vista sull'attuale situazione dell'inter sperando che la pubblichiate.
Guardando la partita di ieri vorrei sollevare un dubbio: e se ci fosse un gruppo di giocatori che rema contro l'allenatore? Ieri sembrava piuttosto chiaro, giocatori professionisti che prendono tanti soldi e che scendono in campo senza dare l'anima a partire dal nostro capitano che negli anni passati tante gioie ci ha dato. La vittoria è una speranza, l'impegno invece è un dovere. Gasperini ha schierato la squadra così come doveva schierarla, molti giocatori invece si sono "rifiutati di giocare" e questo non va assolutamente bene. Spero che il Presidente Moratti già oggi si rechi alla Pinetina per tirare le orecchie a professionisti il cui impegno deve essere sempre totale, anche nelle amichevoli. Inoltre il Presidente dovrebbe lanciare un messaggio alla squadra: si va avanti con Gasperini, chi non lo segue è libero di cercarsi un'altra squadra, a partire dal nostro capitano appunto".

Milito22

Sezione: Visti da Voi / Data: Gio 15 settembre 2011 alle 12:22
Autore: Redazione FcInterNews
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