Appena arrivato a Milano, circa un anno e mezzo fa, di Antonio Conte si disse che sarebbe stato il top player dell'Inter. Questo è quel che si chiede ora, in un momento nel quale la concorrenza più accreditata (la Juventus, la Lazio, ma anche l'Atalanta sconfitta nettamente a Napoli) sta facendo altrettanta fatica mentre un Milan con meno attenzioni addosso è a punteggio pieno. "E’ in momenti come quello attuale dell’Inter, dunque di difficoltà - sarebbe sbagliato parlare di crisi -, che c’è bisogno dell’apporto dei migliori, di un guizzo, di idee che aiutino a trovare le soluzioni giuste per rimettersi in carreggiata e svoltare", scrive Tuttosport, secondo cui il cambio tra Spalletti e l'attuale tecnico è stato ordinato proprio per fare un salto in alto, puntando su un allenatore da 12 milioni a stagione di ingaggio. Largamente il più alto in una Serie A nela quale "Fonseca arriva a 2.5 milioni, Gasperini a 2.2, PirloPioli Inzaghi intorno ai 2 e Gattuso 1.5. Insomma, nessuno si aspetta che Conte, solo per il bonifico che riceve mensilmente, vinca le gare da solo, ma è chiaro che il pianeta Inter a lui si affidi completamente". Questo anche in virtù della convinzione secondo cui la rosa è stata migliorata rispetto allo scorso anno. 

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 20 ottobre 2020 alle 09:48
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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