Sarà la notte dei 'piccoletti': questa l'idea di Tuttosport, che preannuncia una serata da protagonisti per Sensi e Barella, presumibili titolari nel centrocampo dell'Inter contro il Barcellona. "Sensi, dall’altezza (un metro e sessantotto centimetri), ha tutto per essere il prototipo del giocatore uscito dalla Masía - si legge -. La sua stagione è stata finora un libro delle meraviglie: tre gol, a Lecce, Udinese e Sampdoria, e una serie di giocate mirabolanti, su tutte il numero che si è inventato per conquistare il rigore della vittoria con il Cagliari. Che di questi tempi Sensi sia un piccolo Re Mida è dimostrato anche da quanto accaduto a Marassi quando le terga di Alexis Sanchez hanno reso imprendibile un pallone da lui calciato senza troppe speranze verso Audero, mentre poco dopo un suo tiro ancora più sbilenco si è trasformato in assist per il Niño Maravilla. Il fatto che Conte sabato l’abbia tolto dopo sessantacinque minuti dimostra l’attenzione dell’allenatore nel centellinare le energie del ragazzo in vista del doppio Tourmalet che attende l’Inter prima della sosta (nella gara precedente, l’infrasettimanale con la Lazio, aveva giocato - per lo stesso motivo - solo la mezz’ora finale). Sensi è l’uomo più di tutti che può essere usato dall’Inter per provare a mettere un baco nell’ingranaggio del Barça vista la sua capacità di far cambiare spartito al sistema di gioco trasformandolo dal canonico 3-5-2 al 3-4-2-1 che prevede la seconda punta designata e l’ex stellina del Sassuolo agire tra le linee".

Assieme a lui, appunto, Barella e pure Marcelo Brozovic. "Il croato, grazie al lavoro di Conte, ha trovato sua piena maturazione. Ancor più di Lukaku è lui il vero insostituibile dell’Inter, come provano le sei gare per intero giocate in campionato e i settantuno minuti nell’esordio di Champions con lo Slavia - si legge sul quotidiano torinese -. A Barcellona viene ricordato soprattutto per la “mossa del coccodrillo” che si era inventato un anno fa per arginare, scivolando dietro la barriera, una punizione dal limite, ma oggi tutto intorno c’è molto di più, ovvero un regista che poche squadre possono vantare in Europa. In tal senso, fa sorridere il fatto che Ivan Rakitic Arturo Vidal, grandi desideri estivi di Conte stasera siano destinati alla panchina. Nessuno oggi li rimpiange, perché nel centrocampo dei piccoletti il terzo pilastro è Nicolò Barella che, dopo aver trovato la miglior condizione di forma, è diventato architrave dell’Inter nei big match, come provano le prestazioni fatte nel derby e con la Lazio. Dopo averlo a lungo invidiato alla concorrenza, oggi pure l’Inter ha il suo Gattuso con piedi molto più educati rispetto all’originale. Barella è giovane e va gestito perché tende a sprecare troppe energie in campo, come ammesso pure da Conte, però ha tutto per diventare un pilastro dell’Inter che verrà nonché della Nazionale. E stasera è l’occasione per dimostrarlo". 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 02 ottobre 2019 alle 09:32 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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