Tuttosport torna a parlare di Geoffrey Kondogbia e, come spesso accade, si tratta di pensieri poco dolci. "Sul francese grava sempre il peso del suo elevato prezzo di acquisto: quei 36 milioni, tra parte fissa e variabile, spesi per strappare il calciatore alla concorrenza del Milan - si legge -. Chi conosce il calciatore transalpino, sostiene che il suo rendimento non sia minimamente influenzato dall'elevato valore economico stabilito nella trattativa di giugno. Kondogbia, secondo questa descrizione, è un ragazzo molto tranquillo capace di separare il lavoro sul campo dalla cornice ambientale e mediatica. E' di poche parole, apparentemente timido, ma molto determinato. E, dopo qualche mese di ambientamento, aveva ammortizzato senza problemi i 20 milioni spesi dal Monaco per prenderlo dal Siviglia quando aveva 20 anni. Di sicuro il numero 7 può contare sul sostegno di Mancini. L’allenatore lo aveva elogiato dopo la partita del Castellani e implicitamente lo ha difeso anche dopo la sconfitta contro il Sassuolo: «Forse se non avessi tolto Kondogbia avremmo pareggiato». L’allenatore nerazzurro ha bisogno di Geoffrey. Perché è il prototipo del centrocampista che piace al tecnico di Jesi: alto, potente e capace di gettare il suo peso verso le aree avversarie per spostare il baricentro della manovra in avanti. E può farsi largo in un reparto nel quale altri compagni di squadra sembrano in discesa nella considerazione dell’allenatore nerazzurro, da Guarin e Felipe Melo. Il francese invece ha ancora molti bonus di fiducia da sfruttare".
 
 

Sezione: Rassegna / Data: Mer 13 gennaio 2016 alle 11:36 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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