"La gioventù? Bruciata per salvare il bilancio". Questo il titolo alquanto crudo di Tuttosport per descrivere il modus operandi dell'Inter che, sempre secondo il quotidiano torinese, sacrificherebbe i suoi prodotti delle giovanili per salvaguardare la cassa. "La società nerazzurra sa di poter contare su un piccolo tesoretto che potrebbe provenire dalla vendita di alcuni giovani talenti che si stanno mettendo in luce in Serie B - si legge -. Non va dimenticato, infatti, che molti di questi ragazzi sono cresciuti nell'Inter, dunque a "costo zero" e possono risultare decisivi per il mercato della prima squadra. Basti pensare che nell'estate 2015 l'Inter ha incassato quasi 20 milioni (18.8) dalle cessioni definitive o in prestito con obbligo di riscatto di Benassi (4.8), Obi (2.3), Duncan (2.6), Mbaye (3.5), Crisetig (3.5), Krhin (1.3), Spendlhofer (0.5) e Bocalon (0.3)". E ci sono tanti altri prospetti che difficilmente resteranno nella rosa nerazzurra. Biraghi, Bardi, Longo, Dimarco, Yao, Donkor, Puscas, Belloni, Bessa, Camara e Palazzi. "Qualche chance di rientrare alla base - ma non la prossima stagione - potrebbe avercela il portiere Raffaele Di Gennaro, protagonista in B nelle ultime annate con Cittadella e Latina. Quest'anno è stato colpito dalla sfortuna (frattura alla mano destra a novembre, pochi giorni fa si è fatto male al gomito sinistro, terminando così la stagione), ma il suo rendimento non è passato inosservato", spiega TS.

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 26 marzo 2016 alle 12:16 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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