Reduce dalla storica promozione del Pisa in Serie A, Pippo Inzaghi, alla Gazzetta dello Sport, non dimentica un pensiero per suo fratello Simone, stasera impegnato nel difficilissimo compito di eliminare il Barcellona e conquistare la sua seconda finale di Champions League in tre anni.

Quando nel 2020 vinse a Benevento era fidanzato, oggi è marito, padre due volte e un po’ brizzolato. È un altro Inzaghi?
"Da padre ho più responsabilità. Mi spiace non dare ai miei figli tutto il mio tempo, ma grazie a loro stacco in fretta e mi ricarico. Cerco di essere da esempio, come con i miei giocatori: devo far capire che siamo fortunati a fare questa vita, ma che i successi bisogna conquistarli. Vale per la Serie A della squadra come per un giocattolo dei bambini, me l’hanno insegnato i miei genitori".

Adesso però deve tifare anche per Simone.
"Beh ha un compito molto più difficile del mio, ma una semifinale di Champions è sempre gratificante. A proposito: ho visto Lamine Yamal, mi ha lasciato senza parole, è come Messi".

E il Barcellona cosa le ricorda?
"Una semifinale con il Milan saltata contro di loro per una tonsillite, mi era dispiaciuto tanto. Adesso ci deve pensare Simone a batterli".

Sezione: Rassegna / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 11:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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