Ivan Zamorano, ex attaccante dell'Inter, non ha dubbi: "Passata questa, è fatta - dice Bam Bam alla Gazzetta dello Sport -. Queste sono le partite per cui val la pena fare il calciatore, in cui si mescola l’emozione e l’aspetto sportivo. Ecco perché non mi voglio perdere questo Inter-Barcellona e sarò allo stadio con mio figlio per dare il nostro contributo".

Che partita vede? Sarà simile all’andata?
"La immagino molto aperta e non potrebbe essere altrimenti. Basta dare un occhio alle due formazioni, a quanti giocatori capaci di decidere la partita con una sola giocata andranno in campo. Davvero, credo sia una qualificazione sul filo. Ma l’Inter ha una risorsa in più".

Quale?
"San Siro. Ragazzi, io posso dirlo perché in quello stadio ho giocato partite importanti. Quello stadio ti dà un’energia incredibile, che in gare equilibrate può spostare parecchio. Certo, di fronte c’è il Barcellona che fa un grande gioco. E quello di Flick è anche un club maturo, a dispetto dell’età di molti protagonisti, una squadra che sa cambiare atteggiamento. Ma San Siro è San Siro".

Se la ricorda, una partita della sua Inter vinta (anche) dai tifosi? Cioè un match in cui il pubblico ha fatto la differenza?
"Potrei dirne tante. Se devo sceglierne una, dico Inter-Real Madrid (il 3-1 del 25 novembre 1998, ndr). Vincemmo con il vento dietro, spinti dalla gente: bellissimo. Sarebbe bello rivivere quel tipo di ambiente".

Parliamo di tattica. Come si affronta una squadra come il Barcellona?
"Dico una cosa: Inter e Barcellona hanno filosofie differenti ma in un aspetto sono simili, giocano meglio con il pallone tra i piedi piuttosto che senza. Ecco: la squadra di Inzaghi dovrà cercare di tenere il possesso il più a lungo possibile, cercando di togliere certezze agli avversari in questo modo. Non semplice, certo, ma questa può essere la chiave. Va in finale chi, secondo me, avrà di più il controllo della partita e del pallone. In ogni caso, non so se aspettarmi una gara con tanti gol, non è scontato che sia così, non è detto si ripeta l’andata in questo senso. Anche perché il match della scorsa settimana è stato condizionato dai primi due gol dell’Inter, con il Barcellona costretto ad attaccare per recuperare".

Chi va a Monaco il 31 maggio?
"Eh, difficile fare un pronostico così. Ma le dico un’altra cosa: chi passa tra queste due semifinaliste, poi vince la coppa. Di questo sono sicuro".

Sezione: Copertina / Data: Mar 06 maggio 2025 alle 08:56 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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