"Sarà un derby di duelli" scrive Tuttosport ricalcando il pensiero espresso dai due allenatori Pioli e Inzaghi nelle dichiarazioni della vigilia che parlano  di sfida equilibrata. "Il parallelo che potrebbe decidere la partita più degli altri ovviamente è quello tra chi produce gol. Quindi Lautaro e Leao" si legge sul quotidiano torinese che a proposito del primo scrive: "È partito con il piglio giusto in questo campionato nel quale è tornato a fare coppia con Lukaku: già tre i gol segnati dal Toro, miglior marcatore nerazzurro". Leao, invece non ha goduto dello sprint iniziale del cugino: "Ha convinto davvero solo contro il Bologna, quando ha firmato una rete e confezionato un assist. Per il resto è andato a corrente alternata".

Non solo Lautaro e Leao, grande attesa c'è infatti per i fantasisti che dovranno innescarli: dall'entusiasmo dei rossoneri per De Ketelaere al clima di ostilità che attenderà l'ex milanista Calhanoglu, "bersagliato in modo ossessivo dai tifosi rossoneri nei derby della scorsa stagione e anche dagli stessi calciatori di Pioli nel corso della festa scudetto. Il turco aveva mostrato nervi d’acciaio trasformando il rigore sotto la curva del Milan all’andata un anno fa", oggi pomeriggio torna ancora una volta in un San Siro rossonero, dall'accoglienza ostile come è facile pensare. 

Chiamati ai lavori forzati anche Tomori e Skriniar, "i due marcatori per antonomasia", determinazione, solidità, attenzione e rapidità tra gli elementi in comune dei due difensori: "Tomori punta più sull’anticipo, Skriniar è difficilissimo da superare frontalmente. Il Milan ha cominciato a prendere una nuova forma quando Tomori è arrivato in prestito dal Chelsea. L’Inter non può più fare a meno di Skriniar, come ha dimostrato la strenua resistenza opposta al pressing del Psg".  

Duelli di centrocampo tra i due "centrocampisti italiani più decisivi del momento Barella e Tonali" con il primo "reduce da una prestazione sontuosa con la Cremonese", resa perfetta da quel meraviglioso gol, valso il 2-0. Al contrario dell'ex Cagliari, l'ex Brescia, "non è partito altrettanto bene. Ha saltato per infortunio la prima con l’Udinese, poi ha faticato a ritrovare il passo esibito nella parte finale della scorsa stagione. Forse anche per questo il Milan non è ancora sui livelli della versione scudetto".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 03 settembre 2022 alle 10:00
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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