L’edizione odierna de La Repubblica si concentra sul duello Scudetto, ormai questione tutta milanese. L’Inter punta alla seconda stella, il Milan vuole appaiare i cugini a quota 19 tricolori. Sono cinque gli aspetti di cui tener conto in questa volata finale. In primis il calendario, che in teoria sfavorisce il Milan, atteso da Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo. Sembra più morbido (Bologna, Udinese, Empoli, Cagliari e Sampdoria) per l’Inter. Che può scavalcare il Milan, se vince domani a Bologna nel recupero, però ha l’incognita atletica di 6 partite in 25 giorni, inclusa la finale di Coppa Italia con la Juve, contro le 4 del Milan.

Capitolo stato di forma. L’Inter sembra stare meglio: ha vinto le ultime 5 partite fra campionato e coppa, con 12 gol
fatti e 2 subiti, non perde dal 20 febbraio col Sassuolo, ha il miglior attacco e la miglior difesa, è prima per tiri nello specchio, assist e cross utili. Il Milan, di contro, ha segnato solo 20 gol nel girone di ritorno, ha pareggiato 5 delle ultime 12 partite in campionato, tuttavia non perde dal 17 gennaio contro lo Spezia e nel momento decisivo ha ritrovato Ibrahimovic e Rebic.

Gli allenatori. Né Inzaghi né Pioli hanno mai vinto uno Scudetto, ma nessuno dei due rinnova la propria tattica. L’Inter ha riattivato la macchina da gioco del 3-5-2, il Milan insiste con il suo 4-2-3-1 ultraoffensivo.

Gli uomini chiave. Il punto di forza dell’Inter è il centrocampo, soprattutto adesso che Brozovic si è messo anche a segnare. Calhanoglu fa più assist di tutti e Barella è altrettanto inamovibile. Il Milan fa leva sui trascinatori: Tonali goleador a Roma, Leao, Giroud e i già citati Ibra e Rebic.

Chiosa sulla società. Il Milan sta cambiando proprietà, dal fondo americano Elliott al fondo arabo Investcorp, ma non ci si aspettano rivoluzioni sportive. L’Inter cinese, nonostante i conti critici, conta su un gruppo dirigenziale solido e unito con l’ad Marotta, Inzaghi e il presidente Steven Zhang spesso insieme alla Pinetina.

Sezione: Rassegna / Data: Mar 26 aprile 2022 alle 09:52
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print