Oggi la Gazzetta dello Sport propone anche un approfondimento su quei giocatori tornati a tempo di record dalla positività al Covid-19 e subito a disposizione per giocare. In casa Inter, purtroppo, i casi sono stati parecchi e tutti diversi. Bastoni, ad esempio, rimasto in quarantena 10 giorni, ha sconfitto ufficialmente il virus il giorno prima della sfida al Milan ma è comunque tornato in campo 5 giorni dopo il tampone negativo, nel match contro il Borussia Mönchengladbach. "Per Alessandro, così come per gli altri interisti che hanno preso il virus, fondamentali sono stati gli allenamenti a distanza - sottolinea la rosea -. Anche in questo caso si è tornati indietro di alcuni mesi, quando durante il lockdown il lavoro personalizzato si faceva grazie a Zoom, il programma video con cui i giocatori seguivano le indicazioni dello staff tecnico. Avere un’idea precisa delle condizioni fisico-atletiche del giocatore è essenziale in caso di contagio. E i positivi avuti dall’Inter lo dimostrano. Ashley Young è stato il più veloce a essere di nuovo pronto: il 35enne inglese, negativo venerdì scorso, è tornato subito titolare martedì a Kiev contro lo Shakhtar. Per Conte è stato forse un azzardo, ma le incertezze sulle condizioni di altri giocatori (su tutti Perisic) hanno riportato l’ex United in campo. E Antonio ieri ha ributtato nella mischia Gagliardini: il centrocampista, che è sempre stato bene durante la malattia, non giocava dal 4 ottobre, contro la Lazio. Lunedì si è negativizzato, martedì è arrivato l’ok all’idoneità, col Parma ha giocato 58 minuti".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 01 novembre 2020 alle 10:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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