Il dado è tratto: definiti i piani B e C qualora la Serie A si stoppasse di nuovo. L'obiettivo, ovviamente, è giocare tutte le partite, ma in caso di un rialzo dei contagi cosa accadrebbe? Il piano B è quello di ricorrere a playoff e playout, tanto odiati dai club: attivabili entro il 10 luglio, altrimenti decide l'algoritmo.

Ma quale è il format degli spareggi? Come spiega la Gazzetta dello Sport, la scelta toccherà al presidente federale Gabriele Gravina e ai suoi due vice (il vicario Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, e Paolo Dal Pino, numero 1 della Serie A). Chiaramente, la decisione dovrà avvenire entro il 20 giugno, data del ritorno in campo. L'orientamento è di allestire format "brevi", quindi che coinvolgano al 4 o al massimo 6 squadre. Si giocherebbe per lo scudetto, ma con una "compensazione" per le prime. "Compensazione che non potrà essere il giocare in casa o in trasferta (visto che si gioca a porte chiuse)", sottolinea la rosea.

Nel frattempo, la speranza è quella di convincere il Cts ad ammorbidire la quarantena di gruppo in caso di positività di un solo calciatore: il calo dei contagi può aiutare.

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Sezione: Rassegna / Data: Mar 09 giugno 2020 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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