La Gazzetta dello Sport oggi in edicola si lascia andare in un lungo elogio a Jeison Murillo, difensore che l’Inter ha bloccato e gennaio e che arriverà dopo la Copa America. Nella competizione il colombiano si è distinto, tanto che secondo la rosea contro l’argentina ha ricordato il miglior Cannavaro. Da segnalare soprattutto il salvataggio sulla linea, in cui si è visto tutto il potenziale che l’Inter ha acquistato per soli 8 milioni.

E c’è un retroscena. “A Calì da bambino, infatti, aveva frequentato l’Inter Campus e si era già vestito di nerazzurro. La sua strada finisce in Italia grazie all’avvocato Rocco Dozzini, che prima lo vide al Mondiale U17 del 2009 in Nigeria e lo segnalò alla famiglia Pozzo e poi ha curato il suo passaggio dal Granada all’Inter. Già da ragazzino Murillo denota una testa non da poco in tutti i sensi: sempre titolare e leader in tutte le squadre in cui mette piede, e sempre primo sui palloni alti nonostante non sia proprio una pertica. A perdere non ci sta mai, gioca con la ferocia agonistica dei duri ma sa domarla col cervello. Cresciuto col mito di Thiago Silva, fidanzata laureata in ingegneria, a casa è tutto divano e partite in tv. E pazienza se la sua Copa è finita con una palla in curva: l’Inter lo aspetta presto, per il riscatto”, si legge.

Sezione: Rassegna / Data: Dom 28 giugno 2015 alle 10:20 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione FcInterNews.it
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