Altra testimonianza dalla Premier League. Angelo Ogbonna, difensore del West Ham, è stato intervistato dal Corriere della Sera. "Sono contento e sollevato che si sia bloccato tutto, anche i campionati minori: sembrava quasi che si volesse ignorare un problema così grave", dice con vena polemica.

Nel calcio inglese c’è una percezione ancora troppo bassa del rischio nonostante le diverse positività ?
"Non è una questione che riguarda il calcio, ma è radicata nella mentalità del Paese: qui non hanno ancora ben chiaro il rischio che porta con sé un virus che si può diffondere in pochi secondi se non ci si comporta in modo corretto".

L’allenatore dell’Arsenal, lo spagnolo Arteta, ieri è risultato positivo e forse nel club ci sono altri casi: almeno la sfida dei Gunners con il City mercoledì è stata rinviata in tempo, non trova?
"Sì, ma non è assolutamente accettabile che quella dell’Arsenal contro di noi, tre giorni prima, invece sia stata giocata: loro erano stati impegnati contro l’Olympiacos e il presidente dei greci era affetto dal virus. Sembra quasi che qualcuno debba morire per poter arrivare a prendere decisioni tempestive".

Con colleghi e amici in Italia si è tenuto in contatto?
"Sì, sono aggiornato su tutto, per fortuna ho la tv italiana e sono stato molto colpito dalla storia di una donna napoletana quarantenne che non ce l’ha fatta a guarire".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 marzo 2020 alle 10:15 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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