Il Corriere dello Sport, non senza esagerare, lo definisce "tabù Toro". In realtà, il Torino nella Milano nerazzurra ha spesso e volentieri raccolto solo amarezze. Ma è vero che nelle ultimissime stagioni, tra casa e trasferta, i granata hanno saputo racimolare punti insperati. "Nella storia recente il primo tecnico ad essere stato “frenato” dal Torino è stato Mazzarri che all’ottava giornata del campionato 2013-14 pareggiò all’Olimpico (3-3) complice una rete in pieno recupero su punizione di Bellomo (errore di Carrizo) - si legge -. L’Inter aveva bisogno di rialzarsi dopo il ko precedente alla sosta con la Roma e non ci riuscì. Contro i granata sofferenza allo stato puro anche la stagione successiva: all’andata Mazzarri evitò la sconfitta solo grazie a un calcio di rigore parato da Handanovic, una prodezza quella del portiere sloveno che evitò ai nerazzurri una falsa partenza, ma non dette una grande mano al tecnico di San Vincenzo (esonerato 2 mesi dopo); al ritorno invece Mancini fu condannato da un gol di Moretti al 97' e sprofondò al decimo posto in classifica (diventò addirittura tredicesimo una settimana più tardi complice la débacle sul campo del Sassuolo). Altra annata e altra beffa: nel 2015-16, ancora con il Mancio in panchina, il Torino di Ventura spense le ultime chance dei nerazzurri di inseguire la qualificazione alla Champions League dopo che il sogno scudetto era stato vanificato da un gennaio-febbraio assai negativo. E infine la scorsa stagione: se il successo dell'andata (2-1) maturato grazie alla doppietta di Icardi aveva illuso De Boer di poter salvare la sua panchina (fu esonerato 4 giorni dopo a causa della battuta d’arresto sul campo della Sampdoria), il pareggio al ritorno in casa della formazione di Mihajlovic minò la corsa della squadra di Pioli che era reduce da 11 successi nelle precedenti 13 giornate. Dopo quel pari il crollo, soprattutto a livello psicologico, e addio speranze di qualificazione alle coppe europee". 

 

Sezione: Rassegna / Data: Dom 05 novembre 2017 alle 09:15 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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