Xavier Jacobelli non ci sta e attacca duramente chi vuole la testa di Rafa Benitez.

"Se Moratti avesse cacciato Benitez avrebbe commesso un errore madornale, paragonabile all'indimenticata, cervellotica decisione di licenziare Gigi Simoni il giorno in cui, a Coverciano, i colleghi gli assegnarono la Panchina d'Oro. Che la sconfitta nel derby sia stata cocente, passi. Che Benitez abbia commesso i suoi errori, pure. Che la successione a Mourinho fosse impegnativa, anche. Però lo spagnolo non può essere il capro espiatorio di una situazione difficile e tuttavia non irreparabilmente compromessa".

Poi, il noto giornalista spiega i perché del suo convincimento.

"Perchè lo sanno anche i muri di Appiano Gentile che, ceduto Balotelli e mai adeguatamente rimpiazzato, l'Inter ha sbagliato il mercato estivo; ha negato al nuovo allenatore due rinforzi di alta qualità; ha sbagliato ad organizzare il precampionato con la pazzesca tournèe estiva nordamericana che ha sconquassato le tabelle di allenamento e, soprattutto, ha impedito a Benitez di allenare la squadra come avrebbe voluto. Questi sono i fatti. Le altre sono chiacchiere. E' evidente che a decidere il futuro di Benitez e dell'Inter, saranno nell'ordine Chievo (21 novembre), Twente (24 novembre), Parma (28 novembre), Lazio (3 dicembre), Werder Brema (7 dicembre) e mondiale per club (Abu Dhabi, nerazzurri in campo il 15 e il 18 dicembre). Ma questo rientra nell'ordine naturale delle cose. Conoscete un allenatore sicuro in eterno di stare dove sta? La verità è che Benitez è un signore e, in quanto tale, non va bene ai troppi quaquaraquà che frequentano il circo del pallone. Categoria dell'informazione inclusa, s'intende".

Sezione: News / Data: Mer 17 novembre 2010 alle 18:44
Autore: Alessandro Cavasinni
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