Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, ai microfoni di Radio Bianconera ha tracciato il punto della situazione legata al mondo del calcio. Queste le sue parole: "In questo momento bisogna chiarire la questione dei campionati. La UEFA ha chiesto di terminarli, avete visto cosa hanno fatto Francia e Olanda, la Germania vuole riprendere. In Italia come al solito non si capisce, si vogliono riprendere gli allenamenti ma non c’è certezza sul campionato. Sicuramente la situazione è grave. Gravina? Deve difendere assolutamente la regolarità del campionato, le strutture legate soprattutto a scenari che se non venissero portati a termine complicherebbero la situazione drammatica della Nazione e del calcio. Ci saranno problemi grossissimi per la Serie C e il calcio dilettantistico. In questo momento nei campionati minori ci sono circa 11mila associazioni calcistiche dilettantistiche che dipendono dal privato, da aziende e soggetti che investono con sponsorizzazioni e tante iniziative sul territorio, i Comuni sono quasi assenti. Sono anni che nessuno si occupa di queste realtà. Bisogna dire che il campionato o si ferma o parte, inutile stare a cincischiare. Il protocollo rasenta l’impossibilità esecutiva, come fanno società anche di Serie A a rispettarlo integralmente?".

Sul piano B: "La situazione del campionato è legata a tanti problemi, io credo che la federazione difficilmente firmerà la sospensione dei campionati se non lo chiede il governo. Difficilmente ci sarà la sospensione delle coppe. Dal punto di vista della situazione economica siamo fuori da ogni logica. Sportivamente credo che non si possano inventare graduatorie, è una scelta molto difficile. Servirebbe chiarezza da parte del governo, bisogna farlo subito".

Sezione: News / Data: Gio 30 aprile 2020 alle 23:51
Autore: Andrea Pontone / Twitter: @_AndreaPontone
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