Julen Lopetegui, allenatore del Siviglia, ha parlato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport proiettandosi alla ripresa della Liga (subito il derby con il Betis) e a quella più lontana dell'Europa League.

Come si prepara un derby sivigliano senza tifosi?
"Bisogna fare una piroetta mentale e adattare la realtà competitiva a un contesto molto differente. Sarà tutto diverso, strano. E proprio per questo dobbiamo provare a non pensare a ciò che sarebbe potuto essere e non sarà e dirigere tutta la nostra energia alla nuova realtà, cercando di adattarci il più rapidamente possibile a uno scenario inedito, a una situazione storica. È una sfida per tutti".

Il 12 marzo dovevate giocare con la Roma, che ricordi ha di quel giorno?
"Di grande confusione: non sapevamo se la Roma sarebbe arrivata, alcuni giocavano, addirittura a porte aperte, bisognava cercare di farsi trovare pronti. Poi è arrivata la decisione di non giocare, quella che più si avvicinava alla realtà: non era consigliabile viaggiare e giocare".

E ora quella partita come la vede?
"Lontana. Non abbiamo nemmeno la certezza di date e formato. Al momento se sento la parola Roma mi viene in mente solo il grande rispetto per quello che considero uno squadrone pieno di grandi giocatori e con un allenatore che ho sempre seguito e che sta lasciando il suo marchio anche su questa squadra. Ora però penso solo a questo derby peculiare".

Sezione: News / Data: Gio 11 giugno 2020 alle 05:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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