Non tutti sono favorevoli alla ripresa della Serie A. Come riportato dall’ANSA, otto club alla vigilia dell’assemblea della Lega Serie A si sono detti platealmente contrerai alla ripartenza del campionato dopo lo stop a causa dell’emergenza Coronavirus. “L’assunzione del rischio di un fatto non più imprevedibile potrebbe ricadere sul club che si è assunto il rischio di prosecuzione pur in presenza di un rischio incalcolabile”, si legge nel documento diffuso dall'agenzia di stampa.

L’Adnkronos approfondisce ulteriormente la notizia e fa anche i nomi dei club che sarebbero contrari alla ripartenza. Si tratta di Parma, Spal, Brescia, Torino, Sampdoria, Udinese, Bologna e Fiorentina. “Con l’eventuale ripresa del campionato e successiva interruzione per conseguenze derivanti da contagio Covid-19, quali effetti giuridici potrebbero subire i singoli calciatori o interi club (per gli effetti dell’ottemperanza a provvedimenti mitigatori al contagio – autoisolamento o quarantena)? In particolare potrebbero sopravvivere la legittimità delle pretese dei club di invocare la forza maggiore a far data dal DCPM 9 marzo 2020 con riguardo a rapporti contrattuali di durata preesistenti alla data? L’assunzione del rischio di un fatto non più imprevedibile potrebbe ricadere sul club che si è assunto il rischio di prosecuzione della competizione pur in presenza di un rischio incalcolabile”, si legge. Gli altri due quesiti riguardano invece i contratti in scadenza il 30 giugno e i prestiti con diritto o obbligo di riscatto.

Sezione: News / Data: Lun 20 aprile 2020 alle 20:22
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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