"Il calcio è un'azienda importantissima, noi non facciamo i capricci e non vogliamo giocare per forza: noi siamo a disposizione, deciderà il governo. Figc e Lega stanno solo cercando di muoversi in anticipo". Questo il pensiero di Alessandro Lucarelli, club manager del Parma, sulla possibile ripresa della Serie A, momentaneamente stoppata dalla pandemia Covid-19: "Noi non viviamo su un altro pianeta e non abbiamo sensibilità di quanto succede, sappiamo che la salute vien prima di tutto, però se si decide che dal 4 (maggio, ndr) si riprende, noi dobbiamo farci trovare pronti - ha continuato nel suo intervento a Radio24 durante 'Tutti Convocati' -. Taglio stipendi? Da ex giocatore so che mettere mani al portafogli è difficile, l'ho vissuto l'anno del fallimento, facevo fatica a far capire ai ragazzi che c'era da sacrificarsi per andare avanti. Oggi la situazione è diversa da quella del fallimento, abbiamo parlato con i ragazzi e abbiamo trovato la soluzione di togliere questa mensilità. Abbiamo voluto far da noi e, voglio sottolineare, tutto con assoluta tranquillità. Il calcio che vedremo sarà una condizione di eccezionalità, giocheremo di sera, ma le temperature saranno calde e le partite ravvicinate. Tutto questo comporta un rischio, ma non deve essere un alibi: giocheremo tutti le stesse partite, dovremo abituarci. Sicuramente ci sarà qualche squadra più fresca, qualcuna metterà di più a carburare. I ragazzi non sono mai stati fermi, manca la palla, ma non c'è bisogno di fare preparazione come a luglio, solo levarsi un po' di ruggine di dosso".

Sezione: News / Data: Ven 17 aprile 2020 alle 23:23
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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