L'ex presidente della UEFA Michel Platini va all'attacco. Intervistato dal quotidiano La Stampa, Platini si scaglia in particolare contro Aleksander Ceferin, che attualmente ricopre quello che fu il suo ruolo, e il presidente della FIFA Gianni Infantino: "Qualcosa del Fair Play Finanziario resiste ma è complicato per il presidente dell’UEFA Ceferin farlo rispettare se il suo principale sostenitore è l’emiro Nasser Al-Khelaifi del PSG. La verità è che sia Ceferin sia il presidente della FIFA, Infantino, sono degli usurpatori di poltrone. Io facevo calcio, loro politica. Non c’è una riforma nei loro programmi, se non fare più partite e incassare più soldi. E così facendo non rispettano le competizioni che hanno fatto la storia del calcio. Chi mi ha sostituito non sa nulla di calcio.  Cosa farei io? Ho delle idee ma senza potere le idee non valgono nulla. E io sono vecchio. Mi piacerebbe però mettermi a disposizione di qualcuno che la pensi come me. Anche in politica mi servirebbe uno come era Bonini in campo. Superlega? Prima o poi si farà, ma non così. Non dico di più".

L'ex juventino parla anche del tema razzismo negli stadi e l’episodio che ha visto coinvolto Dusan Vlahovic, dopo quello successo a Romelu Lukaku: "La società è razzista. Il calcio ci prova a tenere fuori il razzismo dagli stadi, ma è complicato. Se avessi avuto un’idea quando ero presidente dell’UEFA l’avrei applicata. So solo che si dovrebbe partire dalle scuole per debellarlo. Così come la Francia, non credo che l’Italia sia un paese razzista, ma sono sicuro che vuole combattere il razzismo".

Sezione: News / Data: Lun 08 maggio 2023 alle 14:24
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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