Emmanuel Petit, campione del mondo con la Francia nel 1998, analizza per MadeInFOOT quella che sarà la finale di Champions League del prossimo 31 maggio tra Paris Saint-Germain e Inter: "Quando vedi i giocatori dell'Inter tra le quattro squadre rimaste in semifinale, sono l'unica squadra che va controcorrente e l'opposto delle altre tre. L'ho già detto nei quarti di finale di fare attenzione all'Inter. Perché, prima di tutto, sono italiani, ma soprattutto è una squadra con molta esperienza. È un club con una storia enorme. Hanno una squadra composta da molti giocatori che hanno già vinto la Champions League".

Petit si attende un'autentica partita a scacchi tra Luis Enrique e Simone Inzaghi: "L'Inter ha questa esperienza vincente. Ha anche questa esperienza tattica. Con Inzaghi e questo 3-5-2, hanno un sistema che è completamente l'opposto del calcio moderno. Non c'è nessuno che giochi con due punte. Che giochi con un 3-5-2 nelle grandi squadre europee. Al momento, non ce ne sono molti. È contraddittorio. Abbiamo quasi l'impressione che sia l'antidoto, il veleno che andranno ad incontrare. L'impressione che si tratti in realtà di due culture completamente diverse. Due modi di affrontare la partita. Due mentalità diverse. Da parte dell'Inter, c'è esperienza, gioventù, tattica, squadra, controllo tecnico. Rigore tattico con giocatori duri. Una difesa che è anche capace di soffrire. Ma allo stesso tempo, nell'arco di due uscite, può punire. Una squadra con enorme realismo, e molto pericolosa sui calci piazzati. Quindi, ci sono  tanti argomenti da entrambe le parti oggi. È difficile dire chi vincerà questa finale. Ma credo che l'Inter parta con un leggero vantaggio". 

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Sezione: Focus / Data: Mer 14 maggio 2025 alle 20:09
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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