Intervistato da RMC Sport, l'ex calciatore Massimo Paganin ha parlato dell'attualità nerazzurra: "È un periodo di involuzione per l’Inter, sette gare senza vittorie e con quattro gol subiti; se aggiungiamo la Coppa Italia le partite diventano nove. La fluidità di manovra non c’è più come prima, bisogna intervenire non tanto sul mercato ma sulla questione mentale. La maturazione che deve fare questa squadra passa da queste fasi difficili, da superare con un atteggiamento diverso. Quello di ieri non è un atteggiamento da grande squadra. Secondo me la partita contro il Pordenone ha lasciato strascichi importanti; anche il fatto di aver sottovalutato l’avversario ha tolto delle certezze, da quel momento la squadra è andata in difficoltà. Le cose non vanno bene per una questione mentale: il gruppo si è accorto di non poter lottare per lo scudetto e non ha fatto più quegli sforzi per lottare per il posto Champions, per il quale devi sfidare avversari come Roma e Lazio. Il gap con Juventus e Napoli non si colma subito e solo intervenendo sul mercato, ma lavorando sull’aspetto mentale".

Parlando del possibile arrivo di Javier Pastore, Paganin aggiunge: “Ha tanta qualità e anche quantità. È vero che così facendo Spalletti avrebbe diverse soluzioni in fase di costruzione, con un rifinitore importante a ridosso di Mauro Icardi, che non ha aiuto soprattutto dalle mezzali. Palloni che arrivano dal fondo per lui non ce ne sono più e quindi servono soluzioni diverse. Pastore al Psg è migliorato molto ma va inserito in un contesto che funziona, altrimenti rischia di avere un’involuzione. L’importante è che la squadra possa fare quel salto di qualità sul piano mentale per ritrovare la fiducia smarrita”.
 

Sezione: News / Data: Lun 29 gennaio 2018 alle 15:04
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
vedi letture
Print