C'è chi dice che la colpa sia dell'impoverimento del campionato. C'è invece chi sostiene che il merito vada attribuito all'Inter. Insomma, qualunque sia la causa, la matematica non inganna: i 9 punti di vantaggio della capolista in Serie A sulla diretta inseguitrice non hanno eguali negli altri campionati europei. L’aver vinto 22 partite su 30 ed essere a +9 sulla seconda e +14 sulla terza è dunque un grande meri­to del gruppo di Mourinho. In Spagna, il Barcellona è a +6 sul Real Madrid, il Manchester United, che ha pa­gato lo sforzo per eliminare dal­l’Europa proprio i nerazzurri. Nel­la Bundesliga comandano Wolfsburg e Amburgo, con l’Her­tha Berlino a due lunghezze e il Bayern Monaco a tre, malgrado i continui alti e bassi. Il solito Lione guida la Ligue 1, ma Mar­siglia (-1) e Bordeaux (-3) non molleranno sino alla fine.

Numeri da capogiro, dunque, per l'allenatore portoghese, che sta vincendo anche la sua personalissima sfida con l'ex Roberto Mancini, in grado di fare meglio solo nella stagione del dopo Calciopoli, quella dei record nerazzurri ma anche quella considerata la meno competitiva tra le ultime. Rispetto alla prima e all'ultima Inter del Mancio, dunque, Mourinho sta facendo meglio, almeno dal punto di vista dei numeri.
 

Sezione: News / Data: Mar 07 aprile 2009 alle 15:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Fabio Costantino
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