Con o senza Mauro Icardi, tra una settimana l’Inter di Antonio Conte comincerà a sudare sui campi di Lugano. Per l’arrivo dei nerazzurri in Svizzera - si legge sul Corriere del Ticino - è ormai scattato il conto alla rovescia e la città si sta preparando affinché da lunedì il ritiro del club milanese possa svolgersi in condizioni ottimali. In gioco, in effetti, non c’è solo il discorso sportivo, ma un piano commerciale e turistico che sul medio termine potrebbe generare notevoli ricadute economiche per la piazza luganese e il cantone. Ecco spiegata l'accelerata nelle ultime settimane relativamente alla messa a punto delle infrastrutture a Cornaredo. "Come Divisione sport posso dire che per quanto concerne l’aspetto logistico, e in particolare la preparazione dei terreni, siamo praticamente a tetto -  indica il capodicastero Roberto Badaracco -. I campi laterali B1 e B2 sono pronti per gli allenamenti dell’Inter. Resta solo da allestire una tensostruttura che, un po’ come avvenuto l’anno scorso con la nazionale, ospiterà una piccola palestra a disposizione della squadra".

Badaracco rassicura anche sul campo centrale : "Tutto procede secondo i piani. Il caldo di questi giorni ha aiutato, anche se ora ci obbligherà a una manutenzione attenta in termini di irrigamento. Salvo sorprese, non ci saranno problemi per la partita del 14 luglio tra Lugano e Inter, ma la speranza resta anche per un eventuale allenamento a porte aperte degli uomini di Conte. Gli accordi presi, infatti, non contemplano sedute aperte al pubblico, "tuttavia da parte nostra è stata fatta una richiesta in tal senso. Il ritiro dei nerazzurri ha creato attesa ed entusiasmo", aggiunge Badaracco. Che poi chiosa: "Se il campo principale come crediamo sarà già pronto, si potrebbe ad esempio pensare a un allenamento venerdì 12. La decisione ad ogni modo non compete a noi".

La macchina organizzativa dovrà fare i conti con il tema sicurezza: "Il dispositivo - evidenzia Badaracco – ci sta davvero a cuore. Dovremo essere impeccabili sotto questo punto di vista e la città è pronta a investire affinché non vi siano sorprese. Per il dispositivo della polizia comunale attorno allo stadio è stata prevista come minimo una spesa di 20.000 franchi. Costi, questi, che potrebbero aumentare qualora si dovesse rendere necessario un rafforzamento degli effettivi".

In gioco c'è anche il futuro: "L’obiettivo è quello di riuscire a rinnovare la collaborazione anche in prospettiva - ammette Badaracco -. Un po’ come avvenuto con la nazionale, tornata più volte a Lugano dopo la prima, ottima esperienza. Non a caso la sfida tra Lugano e Inter si terrà nell’ambito della Casinò Lugano Cup, un appuntamento che si vorrebbe rendere fisso". 

VIDEO - NAINGGOLAN AL CONI, FOTO E VISITE DI IDONEITÀ 

Sezione: News / Data: Lun 01 luglio 2019 alle 11:00
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print